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Nardella e i dem perdono pezzi: Felleca passa con Renzi

La vicepresidente del Consiglio comunale di Firenze ha lasciato il Pd. E Renzi spaventa i dem: "Nei prossimi giorni altre amiche e altri amici si uniranno al nostro cammino"

Nardella e i dem perdono pezzi: Felleca passa con Renzi

A Firenze il Partito democratico perde pezzi, una notizia tutt'altro che entusiasmante per il sindaco Dario Nardella. A fare un passo indietro nella galassia del Pd è stata la vicepresidente del Consiglio comunale Barbara Felleca, che ha scelto di abbandonare la squadra dei dem per sposare il progetto di Italia Viva. Felleca ha dunque preferito dire addio al Partito democratico per essere accolta nello schieramento politico formato da Azione e Italia Viva.

Felleca passa a Italia Viva

La consigliera comunale ha ricevuto il benvenuto da parte di Matteo Renzi che, attraverso una nota diramata, l'ha definita una "donna coraggiosa e libera". L'ex presidente del Consiglio ha poi fatto un annuncio che non lascia presagire nulla di buono per il Pd, anche a livello nazionale, che potrebbe assistere ad altre fughe a vantaggio del Terzo Polo: "Nei prossimi giorni altre amiche e altri amici si uniranno al nostro cammino dimostrando una volta di più che il progetto Renew Europe è attrattivo sui territori, anche in vista dei prossimi impegni europei e comunali".

Sul nuovo ingresso di Felleca si è espresso pure Ettore Rosato con un post sul proprio profilo Twitter. Il presidente di Italia Viva ha così accolto la vicepresidente del Consiglio comunale di Firenze: "Abbiamo tante sfide davanti e la nostra porta resta aperta a tutti quelli che credono nel riformismo e nella strada che stiamo facendo insieme per la costruzione del Terzo Polo".

Il Terzo Polo spaventa il Pd

Felleca ha affidato a una lettera aperta la spiegazione delle ragioni della sua scelta. Tra le righe non ha rinunciato a sottolineare una serie di critiche al Partito democratico, che allo stato attuale è "in cerca di identità": la consigliera comunale ha imputato al Pd la colpa di aver "perso il contatto con la gente" e di non essere stato in grado di "raccogliere la sfida culturale e politica della destra che oggi governa".

A pesare è stata anche la riconferma del gruppo dirigente accompagnata dalla promessa di un congresso che si terrà tra molti mesi e che ancora una volta potrebbe rivelarsi semplicemente come una "occasione per l'ennesimo nuovo segretario". "Questo rituale non mi appassiona più, e per me è ora di cambiare", si legge nella lettera aperta. In cui ha parlato di una scelta diventata ormai "necessaria".

Quella di Felleca potrebbe non essere l'unica fuga dal Partito democratico. Il Congresso si preannuncia lungo e tortuoso: l'elezione del nuovo segretario dovrebbe arrivare nel mese di marzo e sullo sfondo non mancano malumori per l'eccessivo tempo da aspettare prima di inaugurare il nuovo corso.

Ecco perché non è da escludere che nei prossimi mesi altri malpancisti possano scaricare il Pd per aderire al Terzo Polo.

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