Elezioni Comunali 2016

Nella "rossa" Cascina sventola la prima bandiera del Carroccio

Un avamposto leghista nel Pisano. Susanna Ceccardi è stata eletta al fotofinish. Battuto il primo cittadino uscente Alessio Antonelli (Pd)

Nella "rossa" Cascina sventola la prima bandiera del Carroccio

Nella "rossa" Toscana la Lega Nord di Matteo Salvini ha conquistato la sua prima roccaforte. E lo ha fatto in un avamposto nel Pisano, Cascina, dove da settant'anni la sinistra domina senza alternanza. Per la prima volta nella storia di questa cittadina da oltre 45mila abitanti è stato eletto sindaco un sindaco del carroccio. Questa notte la 29enne Susanna Ceccardi ha battuto al fotofinish il primo cittadino uscente, il piddì Alessio Antonelli.

"Ci abbiamo creduto a costruire un'alternativa a settant'anni di immobilismo". Ha esultato nella lotte la Ceccardi. Che oggi è stata raggiunta anche da Salvini per festeggiare una vittoria storica. Mentre a Varese il Carroccio si lecca le ferite per aver perso dopo ventitré anni una delle proprie roccaforti, a Cascina una 29enne riesce a imporre il cambiamento rompendo il monocolore della sinistra. "Abbiamo vinto al fotofinish - ha commentato su Facebook la leghista - al termine di una lunga ed entusiasmante battaglia". Durante l'agguerrita campagna elettorale per le elezioni amministrative Salvini ha fatto tappa a Cascina per ben tre volte. E la tenacia della Ceccardi, che il leader del Carroccio ha ribattezzato "la leonessa", ha permesso di recuperare uno svantaggio di oltre 10 punti percentuali rispetto al primo turno. Tanto che ieri la leghista è riuscita a ribaltare completamente il risultato e a staccare l'avversario politico di un centinaio di voti.

A Cascina il centrodestra si è presentato alle urne unito. Ad appoggiare la Ceccardi, oltre alla Lega Nord, c'erano Forza Italia e Fratelli d'Italia. "Ci abbiamo creduto - ha sottolineato Ceccardi - anche quando in pochi credevano in noi. Ci abbiamo creduto perché abbiamo avuto una squadra di entusiasti sognatori che hanno pensato che a Cascina si potesse cambiare e uscire dalle sacche dell'immobilismo e dopo 70 anni provare a costruire un'alternativa e rendere anche questo territorio contendibile".

Ora si impegnerà a "essere il sindaco di tutti, pronta ad applicare il programma con cui sono stata eletta ma, al contempo, a non far sentire nessun cascinese escluso, perché tutte le idee di buon senso per migliorare la città saranno valutate con attenzione".

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