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Nella settimana più creativa anche il caffè può diventare d'oro

Lavazza con Gufram per una macchinetta speciale celebrata dallo chef Oldani. «È preziosa come il lavoro nelle piantagioni»

Dal latte macchiato allo zabaione al caffè, passando per il caffè shakerato attraverso 50 sfumature di cappuccino. Un lusso? Altrochè. È sfacciatamente importante la nuova «macchina» per il caffè firmata Lavazza. Più che una macchina, una scultura domestica. E anche limited a un certo ambiente (è di un lucido colore oro) e a un certo portafoglio (costa 750 euro). Basta un «touch», un semplice tocco, per scegliere tra 20 diverse combinazioni di latte e caffè. Sarà venduta solo on line e su richiesta. Nel frattempo la si può vedere al FuoriSalone, allo spazio Ventura, proprio dietro la Stazione Centrale dove sembra di entrare in un caveau di una banca pieno di lingotti di caffè qualità oro.

Si chiama «Desèa Golden Touch by Gufram» ed è l'ultima sfida a colpi di design della Lavazza che dai tempi di Carosello e Carmencita al cucchiaino bucato (per non rompere la crema di caffé) disegnato con lo chef Oldani, fa andare a braccetto l'estetica con la funzionalità. «Abbiamo scelto la collaborazione con Gufram - racconta Pietro Cacace, direttore marketing Macchine Lavazza - uno dei marchi più affermati e eccentrici del design italiano per creare un prodotto ad hoc in edizione limitata». L'idea di partenza è una goccia di caffè che cade sul logo e si allarga fino ad abbracciare il serbatoio dell'acqua. Et voilà, la «Desèa» in livrea dorata. Preziosa. Pronta a rilanciare quell'oro che è nel dna dell'azienda, nella «Qualità oro» del caffè delle occasioni importanti, che ha fatto la storia della Lavazza. Ma preziosa anche «perché abbiamo voluto far capire tutta la fatica che c'è nel portare il caffè dalla coltivazione alla tazzina». E preziosa perchè lancia una sfida che vuole andare ben oltre. La cultura del caffè è in rapida evoluzione. Sette milioni di famiglie in Italia hanno in cucina la macchinetta del caffè e il 40 per cento sono soprattutto giovani. Il caffè oggi lo vogliamo personalizzato. Facile. Veloce. Però magari la domenica ci piace di più quello della moka, con il suo aroma che si diffonde in casa. «Vorremmo che il caffè diventasse un po' come il vino. Un tempo si conosceva poco e se ne parlava poco. Oggi tutti ne sanno qualcosa ed è argomento di conversazione», spiega Sergio Cravero, Chief Marketing. A Milano Lavazza ha un luogo dove si possono degustare diversi tipi di espresso, ma anche diverse preparazioni del mondo, eppoi la moka, il turco, il caffè-filtro... «Ci piacerebbe avere in giro per il mondo una decina di posti così per raccontare chi è Lavazza e qual è il suo modo di fare caffè», racconta ancora Cravero. Non è solo la macchinetta «A modo mio». Nel futuro c'è sempre più un caffè su misura. Al bar, ma anche a casa. Per chi può, in livrea dorata

SCop

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