Quasi due chili di Gbl, la «droga dello stupro», nello studio medico. Oltre 2.300 dosi. Arrestato Ludovico Lispi, 57 anni, neurologo al San Camillo di Roma, specializzato in neurologia cognitiva e comportamentale.
Processato per direttissima, il professionista si avvale della facoltà di non rispondere al giudice e, su richiesta del pm, viene sottoposto agli arresti domiciliari nella sua lussuosa abitazione ai Parioli. Una parte della droga, contenuta in un flacone da un litro con l'etichetta Multi Remover, viene consegnata da uno spedizioniere venerdì pomeriggio presso lo studio medico privato di via Domenico Fontana, al quartiere San Giovanni.
Una spedizione dall'Olanda, l'ennesima, che fa insospettire gli agenti della polizia di frontiera di Fiumicino. Che decidono di andare a fondo. Dopo averla intercettata in dogana, infatti, i poliziotti programmano una «consegna controllata». E quando il corriere suona alla porta di Lispi è lo stesso neurologo a prendere il pacco di un chilo e 600 grammi inviato dalla Multigel Remover.
A quel punto non c'è più alcun dubbio. I poliziotti lo bloccano. In un armadio all'interno dello studio trovano un altro flacone di 250 grammi della stessa sostanza liquida, gelatinosa e inodore. Il medico muto. Le due bottiglie di droga vengono sequestrate e, su disposizione del pm, inviate al Ris dei carabinieri per le analisi. Secondo le analisi eseguite dal tenente colonnello Adolfo Gregori il Gamma butirrolattone, Gbl, ha una percentuale di purezza tra il 96,5 e il 98,6 per cento.
Droga molto pericolosa quella sequestrata al neurologo romano, solitamente usata per «allentare i freni inibitori della vittima prescelta con l'intenzione, spesso, di perpetrare violenza sessuale» scrivono gli agenti. Insomma, una sostanza incolore che può essere mescolata in qualsiasi bevanda senza destare sospetti.
Non è finita.
Secondo le indagini della polizia di frontiera e della squadra mobile romana il professore Lispi in un anno avrebbe ricevuto altri quattro pacchi dall'Olanda, il 17 marzo, il 27 agosto e il 15 novembre del 2021, nonché il 5 gennaio 2022 per un totale di cinque chili e mezzo di GBL con l'ultima consegna del 15 aprile. Un quantitativo impressionante «da non considerarsi a uso esclusivamente personale» si legge sul verbale di arresto. Il professionista è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
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