Niente processo né avvocati Zaki in carcere altri 45 giorni

Patrick Zaki trascorrerà il suo 30esimo compleanno, il 16 giugno, in carcere, lontano dalle persone a lui care

Niente processo né avvocati Zaki in carcere altri 45 giorni

Patrick Zaki trascorrerà il suo 30esimo compleanno, il 16 giugno, in carcere, lontano dalle persone a lui care. La custodia cautelare è stata prolungata di altri 45 giorni. A riferirlo è una sua legale, Hoda Nasrallah. Altri «45 giorni, come ogni volta», si è limitata a dire. Lo studente dell'Università di Bologna - dove stava compiendo un Master biennale in studi di genere - è in prigione dal febbraio dell'anno scorso. È detenuto nel braccio indagati del carcere cairota di Tora, dove dorme per terra. È stato arrestato all'aeroporto della capitale egiziana il 7 febbraio con l'accusa di «propaganda sovversiva su internet», rischia fino a 25 anni di carcere. In Egitto chi pubblica informazioni sulla situazione interna del Paese in modo da danneggiare lo Stato è punibile con una reclusione da sei mesi a cinque anni. Per Patrick c'è anche l'accusa di «tentativo di rovesciare il regime», ha ricordato l'avvocato Mohamed Halim, e potrebbe essere deferito alla Giustizia militare. Gli attivisti della pagina Free Patrick hanno fatto sapere che «tutti i tentativi del team legale di far accedere ambasciatori e ambasciatrici all'aula sono stati respinti».

Dura la reazione di Amnesty International: «La sua detenzione è accanimento giudiziario». «Poteva essere l'occasione per un atto di umanità, quello di far trascorrere a Patrick il suo trentesimo compleanno finalmente libero. Invece, il 16 giugno lo trascorrerà in carcere», ha commentato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Per Noury è «una decisione crudele che mostra l'intenzione delle autorità del Cairo di tenere in attesa di giudizio per il massimo consentito - in teoria fino al 7 febbraio 2022 - uno dei tantissimi prigionieri di coscienza che languono nelle carceri egiziane».

È difficile immaginare «l'impatto che avrà questa decisione sulla salute psicofisica di Patrick», ha concluso Noury. Lo studente non è stato vaccinato contro il Covid-19 ed è soggetto a rischio, soffre di asma, ansia e depressione, il suo dolore alla schiena si è aggravato ed è molto dimagrito.

Nei giorni scorsi Patrick aveva scritto alla senatrice Liliana Segre e la fidanzata ha spiegato che il suo desiderio è poterle consegnare di persona la lettera per ringraziarla per tutto ciò che sta facendo. Ma gli attivisti di Free Patrick non si arrendono: «Continuiamo ad augurarci che da un momento all'altro riavremo Patrick tra noi».

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