No alle deduzioni senza partita Iva

Quando i figli lavorano per papà

No alle deduzioni senza partita Iva

Se la moglie di un imprenditore svolge per il coniuge il lavoro di segretaria o se la figlia minorenne di un avvocato, per arrotondare la paghetta, riorganizza l'archivio delle pratiche, i compensi erogati non potranno essere deducibili fiscalmente anche se si tratta di familiari. Non solo: il datore di lavoro, anche se occasionale, è tenuto al versamento dei contributi previdenziali. L'unica agevolazione è legata al fatto che i rispettivi salari non sono imponibili ai fini Irpef perché sono già ricompresi nel reddito familiare.

Da questo regime particolarmente gravoso sono esclusi i figli maggiorenni, i fratelli, gli zii, i cugini e gli altri parenti che, però, dovranno pagare l'imposta sui redditi. Discorso diverso se i parenti sono titolari di partita Iva: se il marito dentista utilizza la consulenza della moglie commercialista, la parcella è deducibile. Magra consolazione.

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