Nogarin sta con i violenti antagonisti

Nogarin sta con i violenti antagonisti

Gli antagonisti contestano, la polizia «esagera». Il teorema di Filippo Nogarin, sindaco grillino di Livorno, ha il suono della litanìa, stancamente ripetuta negli anni, dalle varie sinistre, più o meno estremiste o di governo. Questi i fatti. Tutto comincia nella serata di mercoledì, data dell'inaugurazione di Effetto Venezia, tradizionale rassegna estiva e musicale dell'estate livornese. Poco prima della cerimonia di inaugurazione dell'evento, un gruppo di antagonisti dei centri sociali fa irruzione in piazza del luogo Pio e affigge uno striscione sul muro di un palazzo. Il messaggio lanciato dagli estremisti recita così: «Effetto Pd e Lega-5Stelle, 11 aggressioni in 50 giorni: il vostro razzismo è emergenza. Il vero cambiamento: casa, lavoro e reddito per tutti. Lega illegale».

La polizia ha provato per due volte a rimuovere lo striscione. Poi, alla fine della manifestazione, un nuovo approccio. Ancora un'opposizione, i tafferugli e lo «scontro fisico».

Le immagini diffuse dal sito web del Corriere Fiorentino sono eloquenti. Si sentono urla, insulti e provocazioni all'indirizzo dei poliziotti schierati «Oh, vi levate dal c****». Gli agenti reagiscono con una carica di alleggerimento, mentre qualcuno filma la scena con il telefonino. Il primo cittadino eletto tra le fila del M5s ha commentato l'accaduto affidandosi a una lettera pubblicata sul sito del Comune. Scrive Nogarin: «Mi sono fatto un'idea abbastanza precisa di cosa è successo ieri notte. Nessuno è innocente al 100%». Quindi l'attacco alla polizia: «Ciò che è accaduto ieri notte nei pressi del Palazzo del Rifugio è semplicemente inaccettabile. È il frutto a mio avviso di un concorso di colpa in cui non c'è nessuno esente da responsabilità». Nogarin aggiunge: «Sarei felice di vedere uguale determinazione nel contrasto allo spaccio e alla criminalità in alcuni quartieri».

Poi prosegue parlando di «manifestazione di dissenso ampiamente prevista», di Livorno «antifascista e antirazzista» e «reazione spropositata e fuori misura». Accennando soltanto al vicario del questore con il polso fratturato, senza menzionare il ferimento di altri quattro agenti. Chissà se l'alleato Salvini la pensa allo stesso modo.

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