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"Noi cuore del centrodestra"

Berlusconi: "Mi sono speso per l'alleanza pure nella Ue"

"Noi cuore del centrodestra"

Milano - «Forza Italia cervello, cuore e spina dorsale del centrodestra». Silvio Berlusconi interviene via telefono alla kermesse azzurra Etna19 di Catania, messa in piedi dal coordinatore siciliano di Fi Gianfranco Miccichè e da Marco Falcone, assessore alle Infrastrutture della giunta guidata da Nello Musumeci. Il Cavaliere chiude una manifestazione oggettivamente ben riuscita. D'altronde la Sicilia è sempre stata granaio di voti azzurri; siamo lontani dal celebre cappotto del 61 a zero (il numero dei collegi conquistati dai forzisti nel 2001 ndr.) ma sull'isola il partito tiene. 16,9% alle ultime Europee, poco dietro Salvini e davanti ai dem. Forza Italia c'è e il timone del vascello, in mano a Miccichè, viene tenuto ben distante dalle sirene sovraniste. Ecco perché il Cavaliere, arringando lo folla del Grand Hotel Villa Itra di Catania, preme sul tasto dei «moderati perno della coalizione». Musica per le orecchie dei miccichiani. «Restiamo il movimento continuatore delle tradizioni di civiltà. Siamo l'unica forza politica garanzia della civiltà occidentale: liberale, cristiana, atlantista ed europeista». Non solo: «Siamo fondamentali per il centrodestra in Italia e io, oltre a essermi speso perché la coalizione restasse unita, mi sono speso perché la stessa venisse considerata come forza importante pure in Europa. Nel Ppe abbiamo un ruolo preciso: difendiamo gli interessi dell'Italia e della nostra coalizione e siamo gli unici a continuare a combattere ogni giorno contro l'oppressione giudiziaria, fiscale, burocratica. Lotta che altri non fanno». Orgoglio moderato.

Quindi lancia la prossima battaglia: «Molti imprenditori abbandonano importanti progetti di investimento per via di tempi infiniti necessari per ottenere le licenze. C'è troppa burocrazia. Il primo punto del nostro programma sarà quello del sistema dei controlli ex post. Un associazione di imprenditori edili ha calcolato che in un solo anno saranno 800 mila i nuovi posti di lavoro che si creeranno con i nuovi cantieri aperti».

E Miccichè gongola e giura: «Fi in Sicilia sta benissimo».

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