Per le nomine la maggioranza trova il tempo. Due ex Pd in Sace, a un renziano il vertice di Sia

Ripescati gli onorevoli dem Giro e Cociancich. Il grillino D'Alfonso a Simest

Per le nomine la maggioranza trova il tempo. Due ex Pd in Sace, a un renziano il vertice di Sia

Raffica di nomine in Cassa depositi e prestiti (Cdp). Si tratta degli avvicendamenti nelle controllate dell'istituto di Via Goito la cui definizione è stata ritardata prima dalla crisi di governo e poi dalle dimissioni del presidente Massimo Tononi, poi sostituito con Giovanni Gorno Tempini.

Anche se la procedura, come detto, fa parte di un iter consueto per una holding, la tempistica e la stessa comunicazione (ieri a tarda sera) conferma che la «temperatura politica» tra i partner di maggioranza (il socio forte della Cassa è il ministero dell'Economia) è altissima. Tant'è vero che un'altra designazione attesa, quella dell'ex presidente di Cdp e presidente di Open Fiber (la joint venture paritetica della rete in fibra ottica tra Enel e Cassa), Franco Bassanini, a consigliere di Via Goito non sia ancora arrivata. La partita sulla controllata più importante, Sace (assicuratrice dei crediti alle esportazioni) si è conclusa con la nomia alla presidenza dell'avvocato Rodolfo Errore, già nel cda dell'assicuratrice e simbolo di continuità. Allo stesso modo per la poltrona di amministratore delegato è stato scelto un manager interno alla Cassa, Pierfrancesco Latini, mentre il capo delle partecipazioni di Banco Bpm Edoardo Ginevra (caldeggiato dall'ad di Cdp Fabrizio Palermo) aveva declinato l'invito per la confusione creatasi nelle ultime settimane restando all'istituto di Piazza Meda a Milano.

Proprio nel cda di Sace «spuntano» due vecchie conoscenze del mondo politico. L'ex viceministro degli Esteri dei governi Renzi e Gentiloni, Mario Giro. Così come sempre dall'area del Partito democratico proviene Roberto Cociancich che nella scorsa legislatura fu deputato. Non estraneo al milieu renziano è, invece, Federico Lovadina, nominato alla presidenza della controllata Sia e già consigliere delle Fs e presidente di Toscana energia oltreché avvocato formatosi nello Studio Tombari di Firenze dove mosse i primi passi da legale Maria Elena Boschi. Il M5s, secondo i rumors circolati, avrebbe invece trovato soddisfazione con la designazione dell'ad di Simest, Mauro Alfonso proveniente da Cerved Rating e indicato come vicino al Movimento. per le Fondazioni bancarie (socie di minoranza della Cassa) l'unica poltrona di rilievo è quella di Giorgio Righetti, già dg dell'Acri (associazione degli enti), alla presidenza di Cdp Immobiliare.

Tra i nomi

di spicco quello del vicepresidente di Monte dei Paschi, Antonino Turicchi, nominato ad di Fintecna. Per il nuovo cda di Salini Impregilo, partner di Cdp in progetto Italia, proposto alla presidenza Donato Iacovone di Ey.

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