Non accettava di separarsi: coltellate al marito e suicidio

Vita, 47 anni, in cura per problemi psichiatrici, ha ucciso il compagno Luigi nel sonno. Poi si è tagliata la gola

Non accettava di separarsi: coltellate al marito e suicidio
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Sarà l'autopsia a chiarire se Vita Di Bono avesse preso medicine o psicofarmaci prima di impugnare il coltello. La donna, casalinga di 47 anni, ha ucciso il marito e poi si è uccisa con la stessa lama. A trovare i corpi in camera da letto, nel pomeriggio di domenica, è stato il figlio maggiore della coppia. L'omicidio-suicidio, sulla cui sostanza gli investigatori non hanno alcun dubbio, si è consumato a Corbetta, cittadina alle porte di Milano.

Le autopsie sulle vittime, Vita e il marito Luigi Buccino, di 54 anni, saranno eseguite nelle prossime ore. Le indagini, coordinate dal pm milanese Maria Cardellicchio, sono affidate ai carabinieri di Abbiategrasso e del Nucleo investigativo. È intervenuta anche la Omicidi nell'appartamento di via Piave, ma la pista di un killer venuto da fuori è stata subito esclusa. La porta era chiusa dall'interno, non mancava nulla, non c'erano segni di intrusione, soprattutto l'arma del delitto era lì, accanto al corpo della donna. L'esame autoptico chiarirà anche l'esatta dinamica dei fatti e l'ora precisa delle morti. L'ipotesi è che nella notte tra sabato e domenica, o all'alba di domenica, la 47enne abbia colpito il marito mentre dormiva nel letto matrimoniale e poi si sia uccisa. Quando il figlio di 24 anni ha trovato i genitori, erano probabilmente morti da ore.

Per tutta la mattina di domenica il ragazzo, che ha una sorella minore, aveva cercato di contattare i genitori senza riuscirci. Poi la scoperta e la chiamata ai carabinieri. Luigi Buccino era stato accoltellato alla schiena e poi alla gola, era ancora sotto le coperte. Non aveva ferite da difesa. Vita Di Bono invece si è tagliata prima i polsi e dopo la gola. I due erano sposati da quasi trent'anni. Lei casalinga, originaria di Genova, lui muratore, nato in Calabria. Dalle informazioni raccolte dagli investigatori emerge che il matrimonio fosse in crisi da tempo. Le liti erano frequenti, Vita era molto gelosa del marito e forse la relazione era già chiusa. La 47enne non sopportava il peso del fallimento del matrimonio ed era in cura per problemi psichiatrici. Più di un anno fa aveva già tentato il suicidio ed era quindi stata ricoverata all'ospedale di Magenta.

A Corbetta, meno di 20mila abitanti, la famiglia Buccino era

conosciuta da tutti. «Siamo una piccola comunità - dice il sindaco Marco Ballarini, che ha chiesto rispetto per la sofferenza di chi è coinvolto -. Ora è solo il tempo del dolore, di pensare allo strazio per i due figli».

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