Ha aggredito e picchiato l'allenatore della squadra di calcio dove gioca il figlio perché non lo aveva fatto scendere in campo tra i titolari. Sarebbe questo il motivo di quanto accaduto allo stadio comunale Levane, nel comune di Montevarchi (Arezzo), l'altro ieri mattina. In campo le formazioni pulcini 2008 che disputavano il torneo «Leone Biancoverde».
Il padre del piccolo calciatore - stando alle testimonianze- prima protesta a parole contro il mancato impiego del proprio figlio con l'allenatore, poi decide di passare ai fatti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118 che hanno soccorso l'allenatore, Alessandro Sani. Sono stati altri genitori, che hanno assistito alla scena, a denunciare l'episodio. In base al loro racconto il padre del «pulcino» dell'Atletico Leona si è presentato allo stadio della frazione che ospitava la partita. Prima la discussione con il direttore sportivo, di buon mattino, e poi con l'allenatore al suo arrivo. Un diverbio finito a cazzotti: due-tre pugni in faccia al mister crollato semisvenuto. Sul posto è arrivata un'ambulanza della Misericordia di San Giustino che ha trasportato la vittima all'ospedale della Gruccia. Per lui prognosi di 7 giorni.
Ma il mister ha firmato le dimissioni per ritornare allo stadio, dove comunque la partita era andata avanti. L'Atletico, di fronte a tanto imbarazzo, ha deciso di schierarlo in campo il bambino, almeno per rasserenarlo.
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