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"Non si possono tassare allo stesso modo genitori e single"

Sulla natalità "è chiaro che dobbiamo in qualche modo immaginare di mettere in campo un'azione shock".

"Non si possono tassare allo stesso modo genitori e single"

Sulla natalità «è chiaro che dobbiamo in qualche modo immaginare di mettere in campo un'azione shock». È quanto ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ieri in audizione sul Def. «Penso che non sia neanche il caso parlare di incentivi alla natalità, ma di eliminare disincentivi alla natalità: non possiamo tassare allo stesso modo chi è single è chi ha una famiglia con figli perché evidentemente chi ha dei figli ha dei costi e sopporta dei costi che in qualche modo alterano il concetto, tanto caro a tanti qui presenti, della progressività del carico fiscale». Il ministro ha poi anticipato che il nuovo taglio del cuneo fiscale sarà effettuato «tra qualche giorno» ribadendo che «tutte le risorse a disposizione sono destinate ai lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi» e che in alcuni casi il nuova taglio potrebbe raggiungere il 2 per cento.

A questo proposito ieri il Tesoro ha reso noto che il reddito medio degli italiani nel 2021 si è attestato a 22.540 euro, per un totale complessivo indicato nelle dichiarazioni del 2022 di 912,4 miliardi, 47 in più dell'anno precedente (+5,5%). Il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 60.520 euro mentre per gli imprenditori (titolari di ditte individuali) si attesta a 24.130 euro. I dipendenti dichiarano 21.500 euro, i pensionati 18.900 euro. La Lombardia con 26.600 euro guida la classifica territoriale. In coda la Calabria (16.300 euro).

Intanto, Bankitalia ha sostanzialmente approvato «l'orientamento prudente» del governo nel Def richiamando l'opportunità di «un ulteriore lieve consolidamento» del debito.

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