Nonostante le tasse e la sfiducia regge la spesa per i regali di Natale

Nonostante le tasse e la sfiducia regge la spesa per i regali di Natale

Piccola schiarita per i regali di Natale, dopo anni di riduzioni della spesa da parte delle famiglie italiane. La spesa media reale pro capite per i doni delle festività è calata del 30,7 per cento rispetto al 2009. Nello stesso periodo la spesa pro capite, secondo un'analisi dell'Ufficio Studi della Confcommercio, è passata da 244 ai 169 euro di quest'anno. Ma il declino, complice un leggero aumento delle tredicesime, sembra essersi arrestato. La spesa media del 2019 corrisponde a quella del 2018. Il totale della spesa che sarà destinata ai consumi sarà pari a 29,1 miliardi, il 14,7 per cento in più rispetto allo scorso anno. Cala la percentuale degli italiani che prevedono un Natale dimesso (68,7 per cento contro 70 per cento), mentre aumenta quella di chi effettuerà regali (86,9 per cento contro 86,3). «Le famiglie italiane ancora scontano gli effetti della crisi» che ha causato una «perdita di reddito e di ricchezza e una nota marcata di sfiducia. Ciò nonostante le famiglie italiane continuano a mostrare, grazie al fatto che l'Iva non è aumentata e a una leggera crescita della tredicesima, una inaspettata vitalità nei consumi a dicembre», ha commentato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio.

Per il presidente della principale confederazione del commercio «è evidente, in questa situazione, che bisogna sostenere la domanda interna, che da sola vale l'80 per cento del Pil e per farlo l'unica via è ridurre le tasse», ha aggiunto Sangalli.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica