La nostalgia di Giorgio Saviane: «Quando parti un po' ti odio»

Lo scrittore alla (futura) moglie lontana: «Ho cancellato i tuoi numeri, che cretino»

Giorgio Saviane (Castelfranco Veneto, 1916 - Firenze, 2000) è stato un grande scrittore italiano, purtroppo troppo in fretta dimenticato dalla grande editoria dopo la sua morte. Laureato in legge (all'Università di Padova), si trasferì presto a Firenze per esercitare l'avvocatura, e contemporaneamente iniziò a scrivere. Il suo titolo più celebre è Eutanasia di un amore , romanzo edito nel 1976 e che vinse il Premio Bancarella (nel 1977) da cui fu tratto il film omonimo di grande successo (girato da Enrico Maria Salerno con Tony Musante e Ornella Muti) e che suscitò forti polemiche alla fine degli anni Settanta. Tra i suoi libri, Le due folle (Guanda, 1957), Il papa (Rizzoli, 1963), Il passo lungo (Rizzoli, 1965), Il mare verticale (Rusconi, 1973), Getsemani (Mondadori, 1980), Il terzo aspetto (Mondadori, 1987), Una vergogna civile (Rizzoli, 1991), Voglio parlare con Dio (Mondadori, 1996). Saviane alla fine degli anni Ottanta conobbe Alessandra Del Campana, all'epoca poco più che ventenne, e che diventò poi sua moglie. Oggi è la custode dell'opera dello scrittore. Lo scorso anno ha raccolto in un unico volume edito da Guaraldi i romanzi «teologici» del marito: Il papa , Getsèmani , Il mare verticale , Voglio parlare con Dio . Speriamo sia l'inizio di una nuova fortuna letteraria di Giorgio Saviane.

La lettera che pubblichiamo in questa pagina, fino a oggi inedita, ci è stata gentilmente fornita dalla stessa Alessandra Del Campana in Saviane, la quale a distanza di tanti anni racconta il contesto in cui nacque quella «pagina d'amore».

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