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Nubifragi, fulmini e morti. La tempesta sull'Europa (dopo il giorno più caldo)

E dopo il caldo torrido arriva il maltempo violento. Con nubifragi, grandine grossa come caramelle e allagamenti in poche ore di diluvio

Nubifragi, fulmini e morti. La tempesta sull'Europa (dopo il giorno più caldo)

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Nubifragi, fulmini e morti. La tempesta sull'Europa (dopo il giorno più caldo)

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E dopo il caldo torrido arriva il maltempo violento. Con nubifragi, grandine grossa come caramelle e allagamenti in poche ore di diluvio. Sia in Italia sia in Europa.

Milano, che per tutta la notte di martedì è stata illuminata a giorno dai fulmini, è stata imbiancata da una violenta grandinata e da una vera e propria bomba d'acqua che, secondo quanto riporta il Centro meteorologico lombardo, ha invaso le strade con 37 mm di acqua. Ieri nuova allerta per il rischio di forti temporali.

L'acqua non risparmia nemmeno l'Europa: due persone hanno perso la vita a causa dell'ondata di forte maltempo che ha colpito Olanda e Germania e che ha provocato la cancellazione di 400 voli all'aeroporto di Amsterdam. Una 51enne è stata uccisa dalla caduta di un albero sulla sua auto nella città olandese di Haarlem, mentre una 64enne ha perso la vita dopo essere stata colpita dalla caduta di un albero nella città tedesca di Rhede, vicino al confine olandese. Due uomini sono rimasti gravemente feriti ad Amsterdam, uno per la caduta di un albero mentre il secondo colpito da linee elettriche tranciate dal maltempo.

Paradossi e contrasti di un meteo sempre più «tropicale» e fatto di eccessi ed eventi estremi che non sempre sappiamo gestire. Questa settimana il mondo ha già registrato per ben due volte le temperature medie più calde di sempre. A dirlo è il National Center for Environmental Prediction (Ncep) americano, annunciando che anche il caldo record di lunedì è stato superato da un nuovo record stabilito martedì 4 luglio, quando il termometro della temperatura globale media ha raggiunto i 17,18 C. La più alta di sempre, a raccontare di una terra che si surriscalda e che poi esplode in nubifragi devastanti. Sono gli effetti del Nino, tornato dopo sette anni a riscaldare le correnti d'aria e a far battere nuovi e impietosi record. Martedì termometro in rialzo rispetto ai 17,01 gradi centigradi rilevati lunedì e che già superavano di gran lunga il precedente record giornaliero (16,92C) stabilito il 14 agosto 2016 e ripetuto il 24 luglio 2022. La temperatura dell'aria, che oscilla tra circa 12C e 17C di media giornaliera durante l'anno, era in media di 16,20C all'inizio di luglio tra il 1979 e il 2000 secondo questo sistema di misurazione. In Italia, dopo la grandine, dobbiamo prepararci a un fine settimana rovente, con caldo africano.

Clima matto? Ogni anno, nei 53 paesi della regione europea dell'Oms, 1,4 milioni di persone muoiono per cause legate a inquinamento e cambiamento climatico. Solo lo scorso anno, ben 20mila persone sono morte a causa del caldo estremo in quella che è stata l'estate più calda mai registrata in Europa. Questi i nuovi dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità discussi dal 5 al 7 luglio a Budapest, alla settima conferenza ministeriale su ambiente e salute a Budapest. «Prevenire oltre un milione di morti ogni anno a causa di fattori di rischio ambientale è alla nostra portata, sappiamo cosa fare e ora è il momento di trasformare le parole in azioni», ha affermato Hans Henri Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa. Il nuovo rapporto mostra anche che nella Regione che copre l'Europa e l'Asia centrale, nel 2019, circa 570mila decessi erano attribuibili all'inquinamento atmosferico e più di 150mila all'inquinamento domestico. Nel 2020, circa 77 milioni di persone non avevano accesso all'acqua potabile.

Mentre gli spazi verdi possono ridurre la mortalità per cause naturali di quasi l'1%.

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