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Nubifragio a Roma, evacuati 40 piccoli da una scuola. Raggi sommersa dalle critiche: ironizzò su Marino

Mezza città allagata in meno di due ore. Ira sul sindaco: "Se non pulisci i tombini..."

Nubifragio a Roma, evacuati 40 piccoli da una scuola. Raggi sommersa dalle critiche: ironizzò su Marino

Un violento nubifragio e Roma viene sommersa. Ancora. Di nuovo un forte temporale che paralizza la Capitale in meno di due ore. Ed è un fiume anche di foto e video che documentano strade allagate, autobus e macchine in panne, rifiuti che galleggiano per le vie. Le stesse immagini con cui il sindaco Virginia Raggi attaccava l'allora sindaco Ignazio Marino nel 2015, promettendo ai romani di non rivedere più simili scene: «Roma, domani piove, gonfiate i gommoni», twittava ironicamente dai banchi dell'opposizione. Sei anni dopo poco sembra cambiato.

Sono stati necessari centinaia di interventi, 150 solo quelli dei vigili del fuoco in sole due ore per allagamenti, alberi pericolosi, smottamenti da verificare, assistenza ad automobilisti. Le maggiori criticità si sono verificate nel quadrante nord della città -

Corso Francia, Ponte Milvio, Prati, Montemario e Nomentano - e nella zona dei Castelli Romani. Oltre 2.500 le chiamate al numero unico di emergenza. Diversi i sottopassi allagati, ma anche alcune arterie invase dall'acqua. Tanto che i vigili de fuoco sono dovuti intervenire per mettere in salvo un automobilista disabile rimasto intrappolato in un sottopasso, mentre una scuola materna vicino a Ponte Milvio è stata evacuata causa allagamento. I Vigili anche qui sono intervenuti in soccorso di 40 bambini e sei adulti che non riuscivano a uscire dalla struttura. Poco distante un uomo è stato aiutato a uscire da un appartamento in un seminterrato. Allagamenti anche in una palestra, con l'ingresso trasformato in una cascata e l'acqua entrata all'interno delle sale attrezzi.

La bomba d'acqua su Roma innesca quella delle critiche sul sindaco a partire dalla mancata pulizia dei tombini che avrebbe generato l'immediato allagamento. I social si riempiono di foto di piazze e strade invase dall'acqua, immondizia trascinata via, con i romani in presa diretta a documentare i danni di una città sommersa. Non bastano le parole dell'assessore alle Infrastrutture, Linda Meleo: «In pochi minuti sono caduti ben 80 mm d'acqua, soprattutto nell'area di Roma Nord, tre volte di più rispetto a quanto era stato preventivato dall'allerta meteo diramato domenica scorsa dall'Agenzia regionale della Protezione Civile, che non presentava criticità rilevanti». Le polemiche piombano comunque sulla campagna elettorale e infiammano la corsa per il Campidoglio: «Raggi devi dare una spiegazione di quello che sta succedendo a Roma. Basta con tweet retorici e foto di inaugurazione di aiuole. Magari non è colpa tua e c'è una spiegazione. Ma è inaccettabile che continui a far finta di nulla con mezza Roma sott'acqua», twitta Carlo Calenda, leader di Azione in corsa per la poltrona di sindaco. «Se si continua a non tener puliti i tombini, rischiamo di dover farci prestare il Mose da Venezia», scrive l'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri candidato del Pd alle primarie del centrosinistra. Poco prima aveva postato un video di cinghiali tra lo Stadio Olimpico e la Farnesina. Attacca anche il leader della Lega Matteo Salvini: «Terrificante.

Solidarietà ai cittadini della Capitale».

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