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Nuove tensioni anche sulla manovra: scoppia il caso della cig dei piloti

Emendamento grillino bocciato da Gualtieri: costa troppo Dl Ristori, accolta la proposta dei meloniani sulla golden power

Nuove tensioni anche sulla manovra: scoppia il caso della cig dei piloti

Un po' fuori dai riflettori la manovra fa qualche passo in avanti. Ieri in commissione Bilancio della Camera non sono stati approvati emendamenti. Domani i deputati si riuniranno di nuovo e il governo dovrà dare il suo parere sulle proposte di modifica alla legge di Bilancio 2021. L'ultimo scontro riguarda il personale del trasporto aereo oggetto di un emendamento del deputato cinque stelle Luciano Cantone per rifinanziare il Fondo volo, cioè la previdenza integrativa del settore, con 51 milioni di euro. Risorse necessarie a compensare le perdite del fondo, che in tempi normali è sempre stato in attivo, ma che ora a causa del crollo del traffico aereo è rimasto a secco. Ad alimentarlo c'è infatti un sovrapprezzo di tre euro sui biglietti aerei. Forma di finanziamento che fino ad oggi ha permesso alla previdenza integrativa di piloti e assistenti una situazione florida, ma che non ha retto alla crisi da covid. Sulla legge pende un parere contrario del ministero dell'Economia. E la stessa commissione ha respinto la proposta. Il costo sarebbe infatti ben superiore, intorno ai 600-700 milioni. «Dobbiamo ancora vedere il parere definitivo del governo» ha detto all'Adnkronos lo stesso Cantone dicendosi «fiducioso sul fatto che il governo troverà una soluzione».

Intanto al Senato prosegue il suo iter il Dl ristori. In commissione Finanze il governo ha espresso parere favorevole sulla proroga dei termini della golden power per i soggetti europei, proposta da Fratelli d'Italia. «In questo campo conta solo l'interesse nazionale», ha rilevato il senatore di Fratelli d'Italia, Adolfo Urso.

Su un tema simile ieri da registrare l'esposto presentato da Vivendi alla Ue contro l'emendamento contenuto nel decreti Covid che blocca le scalate che possano determinare incroci tra tv e telecomunicazioni.

Dopo l'ennesima ondata di proposte per patrimoniali o prezzi di Stato per gli affitti, dovrebbe passare una proposta del presidente della commissione Bilancio del Senato Daniele Pesco secondo la quale i proprietari di abitazioni che ridurranno il canone di affitto avranno un contributo dallo Stato, pari al 50% dello sconto che applicheranno agli affittuari, fino a 1.200 euro l'anno.

Anche ieri nuove stime hanno confermato il rallentamento dell'attesa ripresa. Banca d'Italia ha ridotto il calo del Pil nel 2020 a -9% dalla precedente stima di -9,5% di luglio, mentre «nel successivo biennio la ripresa è spostata in avanti di alcuni mesi»: il prodotto interno lordo salirà solo del 3,5% contro la precedente previsione del 4,8%», si legge nelle ultime proiezioni macroeconomiche per l'Italia nel quadriennio 2020-23. Nel documento Bankitalia avverte anche che «lo scenario di base è fortemente dipendente dalle ipotesi sull'evoluzione della pandemia».

Dati negativi anche sul lavoro. Secondo l'Istat in un anno gli occupati sono calati di 622 mila unità.

Il numero di occupati è cresciuto in termini congiunturali, cioè rispetto al secondo trimestre dell'anno, segnando +56 mila unità (+0,2%), ma rispetto al terzo trimestre 2019, è calato del 2,6%.

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