Obiettivo lavoro: sgravi per chi assume e nuova legge Biagi

L'alleanza lima il programma: così si creano due milioni di nuovi posti in cinque anni

Obiettivo lavoro: sgravi per chi assume e nuova legge Biagi

Riformare il sistema degli incentivi per chi assume giovani. Dalla decontribuzione striminzita di Renzi a un complesso di incentivi fiscali e previdenziali che durerà sei anni. Non sarà più conveniente, insomma, licenziare un dipendente prima che si inserisca completamente in azienda. Nessun ritorno all'articolo 18, nonostante le speranze e i timori innescati dalle dichiarazioni rilasciate ieri da Silvio Berlusconi contro il Jobs Act.

Semmai il contrario. La conferma della normativa sui licenziamenti così come è stata varata dal governo Renzi, accompagnata da nuove tipologie di contratti che i governi di centrosinistra avevano abolito nella foga di dare un contentino alla Cgi. Un ritorno alla legge Biagi, insomma, accompagnato da un rafforzamento dell'apprendistato.

Il centrodestra si presenterà al voto con un programma concordato da tutti i partiti della coalizione. Il lavoro è uno dei cardini della proposta che Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi con l'Italia faranno agli elettori. Al tavolo sul programma di ieri Forza Italia si è presentata con una bozza dettagliata che ha fatto da canovaccio.

Obiettivo, due milioni di nuovi posti di lavoro entro la legislatura. La critica al Jobs act e alla decontribuzione, riforme costate allo stato 18 miliardi di euro che hanno sbagliato obiettivo, visto che hanno spinto proprio il lavoro a tempo che i governi di centrosinistra volevano estinguere.

C'è un vecchio cavallo di battaglia del sindacalismo cattolico che marca le distanze dalle politiche del lavoro della sinistra: più spazio alla contrattazione decentrata, aziendale e personale, meno alla legge. I salari che devono crescere dove si produce ricchezza. Poi la valorizzazione delle imprese.

In concreto, il centrodestra vuole una semplificazione del quadro normativo ispirata alla legge Biagi. Potrebbe significare il ritorno a dei contratti cancellati dai governi di sinistra.

I punti in comune tra i quattro partiti della coalizione sono vari. Il ritorno all'apprendistato piace a tutti. Gli azzurri che ne sono promotori da tempo, con Renato Brunetta. Da Lega e Fdi arriva il pressing per reintrodurre i voucher. Un buono per regolarizzare i lavori temporanei e occasionali, che il governo Gentiloni ha abolito per non irritare la Cgil, ma che erano apprezzati da imprese e famiglie. Non è detto che finiscano nel documento finale, che sarà composto da sei punti sugli obiettivi generali e non dai dettagli.

Cardine del programma, la valorizzazione di giovani e donne lavoratrici. Forza Italia propone nessuna tassa e zero contributi per chi assume under 35. Incentivi che durano sei anni. È a questa parte della proposta elettorale che si è riferito ieri Berlusconi quando ha parlato di superamento della riforma di Renzi.

Su questo punto fino a ieri il tavolo del centrodestra non ha chiuso. Per la Lega la decontribuzione è superata dalla flat tax, che il partito di Salvini vuole al 15%. Con un'aliquota così bassa non ci sarebbe bisogno di un provvedimento ad hoc sulle assunzioni.

Forza Italia punta anche a un «piano del talento», per sviluppare sinergie tra università e aziende. Poi sostegni alle start up innovative.

Per le lavoratrici, incentivi strutturali e nuove protezioni per la maternità, oltre a misure per conciliare lavoro e vita familiare.

C'è attesa anche per le misure previdenziali che potrebbero interessare le donne. L'abolizione della Fornero potrebbe passare per forme di flessibilità in uscita. L'ultimo governo Berlusconi aveva varato Opzione donna, anticipo volontario del ritiro particolarmente gradito.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica