"L'unica azione veramente di sinistra era proprio questa: rifondare l'Opera". Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, spiega così la sua decisione di licenziare dalla sera alla mattina 182 musicisti del Teatro dell'Opera. "La reputa "una scelta di responsabilità" e, "in un momento così drammatico nella nostra storia", non ci vede "alcun desiderio di applausi a buon mercato".
Marino spiega a La Stampa come è maturata la sua decisione: "Avevamo tre strade: trovare un rattoppo attraverso una grande figura che assumesse la direzione, ma così avremmo lasciato marcire i probelmi. Potevamo chiudere il teatro, ma sarebbe stato ancora più drammatico. Per tanti motivi. Per dirne uno: nel teatro sono custoditi 60mila costumi catalogati dal 1920, indossati da personaggi come la Callas.... E quindi alla fine l'unica possibilità era intraprendere un'azione veramente di sinistra: rinfondare tutto sulla cultura del merito".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.