Riforme e migranti: aumenta il pressing per la cabina di regia

Matteo Salvini sostiene la necessità di una cabina di regia su migranti e riforme. Arriva il plauso di Forza Italia: "Salvini accoglie nostra proposta"

Riforme e migranti: aumenta il pressing per la cabina di regia

Una settimana fa la richiesta di Forza Italia e ora pure la Lega chiede una cabina di regia. Matteo Salvini ha intenzione di alzare il tiro su riforme e migranti, in prossimità della ripresa dei lavori parlamentari.

Sono emerse alcune dichiarazioni del leader della Lega. La richiesta verte sulla creazione di una cabina di regia, come in precedenza aveva fatto il partito di Silvio Berlusconi, che si occupi tanto delle riforme quanto della gestione delle politiche migratorie. L'estate ha del resto evidenziato la necessità di intervenire sulle seconde, mentre le riforme sono caldeggiate sin dal principio della formazione dell'esecutivo guidato da Mario Draghi. E pure per il vertice del Carroccio è venuto il momento di prendere delle decisioni.

L'ex ministro dell'Interno, stando a quanto ripercorso da Italpress, ha presentato un'elencazione delle priorità. Le stesse di cui dovrebbe occuparsi la cabina di regia che Salvini ha in mente e che era già stata ventilata da Forza Italia. Una lista contenente la "riforma del fisco" la "riforma degli appalti e della burocrazia", quella "delle pensioni", il "contrasto all'immigrazione clandestina e infiltrazioni terroristiche".

Il tutto, secondo le intenzioni del vertice leghista, serve pure ad "evitare problemi, litigi e ritardi". La cabina di regia - ha aggiunto Salvini - dovrebbe prevedere la partecipazione di "tutti i segretari e i capi-delegazione della maggioranza", oltre che "il coordinamento del presidente Draghi, per confrontarsi da subito e trovare soluzioni comuni e condivise nell'interesse degli italiani".

Insomma, per la Lega non c'è tempo da perdere. Gli spazi per tentennamenti opportunistici, inoltre, non dovrebbero esistere. Forza Italia, con le parole del coordinatore nazionale Antonio Tajani, ha commentato la presa di posizione di Salvini, scrivendo a mezzo Twitter: "Bene - ha fatto presente Tajani - Salvini che accoglie la nostra proposta di un confronto e di un coordinamento su immigrazione e lotta al terrorismo fra le forze che sostengono il Governo Draghi. L'ho chiesto al presidente del Consiglio una settimana fa per evitare inutili polemiche e contrasti", ha rivendicato. Da parte del partito presieduto da Silvio Berlusconi c'è dunque soddisfazione per via della condivisione della proposta che in prima battuta era arrivata proprio da Forza Italia. Bisognerà attendere, dunque, la disponibilità o meno del presidente del Consiglio.

Ieri, peraltro, è stato il giorno della votazione nella Commissione Affari sociali sul Green Pass. Come abbiamo raccontato, la formazione leghista ha deciso di esprimersi a favore della soppressione. Il che può rientrare in un generale clima di pressing da parte del Carroccio. Le prossime settimane, per Salvini, servono dunque a delineare una visione prospettica del Paese. A dimostrare le intenzioni del "Capitano", basta l'elenco di cui sopra, che è denso di riforme che l'Italia aspetta da tempo.

Rimane da verificare, però, l'atteggiamento del MoVimento 5 Stelle e del Partito Democratico sulla cabina di regia. Il duo Conte-Letta ha spesso evitato il dialogo in maniera scientifica, preferendo posizioni ideologiche e schematizzate. Mario Draghi, comunque, ora potrebbe decidere di prendere la palla tra i piedi anche rispetto a questa storia della cabina di regia.

Del resto, il coordinatore dello strumento istituzionale ipotizzato da Salvini sarebbe proprio il presidente del Consiglio del governo d'unità nazionale.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha fatto sapere in tempi brevi che la "cabina di regia ci sarà di sicuro".

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