Dopo aver dato del “bandito” a Salvini, dà del “paraculo” a Di Battista. Roberto Saviano spara contro entrambe le forze politiche che sostengono il governo Conte, ma se la sua querelle con il leader della Lega è cosa storica e ben nota, quella con il pentastellato Dibba è invece cosa più inaspettata. Soprattutto per i termini dell'affondo.
In lungo post su Facebook, lo scrittore fa la sua invettiva contro il grillino, facendogli pelo e contropelo: "Ed ecco Alessandro Di Battista che, non dal povero Madagascar, mentre magari partecipa a un progetto di cooperazione internazionale patrocinato da una Ong (dovete sapere che le Ong sono le uniche che si preoccupano di costruire qualcosa in Africa, quell'aiutiamoli a casa loro di cui tutti vi parlano ma che nessuno mette in pratica), ma dalla ricca San Francisco, dichiara: ‘Il futuro degli africani è in Africa’. Ovvio, credo che sia quello che si augurano anche gli africani”.
Per poi aggiungere: "Quali sono le politiche di questo governo su armi e cooperazione. Nessuno lo sa. Nessuno lo dice, sapete perché? Perché non ne hanno idea, perché non ce ne sono".
Saviano contro Di Battista
E Saviano prosegue piccato, affondando il colpo: "Quante banalità per giustificare le balle sui migranti e farvi sentire a posto con la coscienza. Quante banalità per non dire di essere diventato nulla di più e nulla di meno che stampella di Salvini".
La chiosa, che va da Berlusconi a un’ironica perifrasi dei cosiddetti “Diari del Dibba”, è sullo stesso, più che critico tono: “Ed eccolo Di Battista, parlare di immigrazione dagli Usa, a spese dell'odiato Berlusconi.
Vi hanno aizzato come cani da combattimento contro quelli che loro chiamano radical-chic (chiunque li critichi lo è), ma non vi hanno insegnato a riconoscerne uno quando ve lo trovate vicino, a un palmo dal vostro naso. #idiaridelparaculo”. Insomma, che staffilate a Di Battista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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