Padoan guadagna punti grazie alla crisi tedesca

Padoan guadagna punti grazie alla crisi tedesca

Roma Favorito dalla crisi tedesca. La candidatura di Pier Carlo Padoan alla guida dell'Eurogruppo ha guadagnato qualche punto. O meglio, potrebbe essere favorita dall'ipotesi sempre più probabile di una proroga del mandato dell'olandese Jeroen Dijsselbloem per altri sei mesi. Ieri ne hanno dato conto le agenzie stampa e fonti della Commissione hanno confermato. Domani i ministri delle finanze dell'area euro si riuniranno per decidere cosa fare e potrebbero prendere atto del fatto che non c'è ancora nessun accordo. I sei mesi servirebbero a dare tempo alla Germania di risolvere la crisi politica. Particolare di non poco conto. Berlino resta l'azionista di maggioranza delle istituzioni europee e il sempre più probabile coinvolgimento dei socialdemocratici nel governo potrebbe condizionare l'indicazione tedesca.

Il rinvio sarebbe una coincidenza fortunata per Padoan. La Grande coalizione a Berlino lo rafforzerebbe perché verrebbe meno un po' della debolezza che affligge il Pse, partito socialista europeo, reduce da batoste elettorali in tutte il continente. Gli altri due candidati socialisti in corsa sono lo slovacco Peter Kazimir e il portoghese Mario Centeno. La Germania al momento tifa per la lettone Dana Reizniece-Ozola, che però è del gruppo dei liberali. Partito che si è allontanato dalla Cdu di Angela Merkel. Poche le chance del belga Johan Van Overtveldt e dello spagnolo Luis de Guindos che sono popolari, partito che già esprime il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, e il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker. Fuori gioco il francese Bruno Le Maire, che era il favorito. I francesi restano i princpali alleati di Padoan.

A favore del ministro italiano, arrivato a fine mandato, il fatto che ormai si dà per scontato che il presidente dell'Eurogruppo possa non essere un ministro in carica. Dijsselbloem non è più ministro e non è nemmeno espressione della maggioranza che governa il suo paese, l'Olanda. Se sarà scelto, Padoan resterà ministro per un breve scorcio del suo mandato.

In prospettiva saranno riunite le cariche di presidente

dell'Eurogruppo e di commissario agli affari economici per creare un superministro dell'area euro. A quel punto potrebbero essere gli alleati francesi a chiedere a Padoan un passo indietro per rivendicare l'importante casella.

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