"Luigi di Maio? Sta soltanto gestendo qualcosa che altri hanno scritto per lui…". Gianluigi Paragone giudica così la linea e l'operato del leader del Movimento 5 Stelle in questa fase.
Il senatore pentastellato, contrario al governo con il Partito Democratico, non si tira indietro dal criticare l'inciucio tra il suo partito e i dem. E sull'eventualità che possa essere allontanato dal M5s per il suo voto "no" al Conte-bis, ai microfoni di Radio Cusano Campus, dice: "Mi hanno chiuso tre trasmissioni in televisione e in radio per le idee che avevo, quindi sarebbe proprio paradossale se il Movimento mi cacciasse dato che mi aveva chiamato proprio perché mi erano stati chiusi i programmi". E a seguire: "Non posso mettermi con quelli del Pd, io che credo che il Pd sia la porta d’ingresso del neo-liberismo in Italia".
Dunque, l'ex direttore de La Padania, tira una stoccata: "È evidente che sia Grillo il regista di questa operazione; Di Maio sta solo gestendo qualcosa che altri hanno scritto per lui". Dunque, sempre riferendosi al neo ministro degli Esteri, Paragone aggiunge: "Fa bene a circondarsi dei propri amici, perché se deve giocare una partita impostata da altri, almeno ha al fianco persone che conosci e di cui ti puoi fidare…".
Ma non è tutto. Perché l’esponente 5s se la prende con l'Europa e con il premier: "La regola di questa Ue è cambiare i governi, purché non si cambino le politiche.
Per questo hanno addomesticato Conte, che ora è un bellissimo pavone nello zoo europeo. E per questo, anche, si sono presi Roberto Gualtieri (nuovo ministro dell’Economia, ndr) che è esattamente l'uomo educato a quel tipo di politiche…".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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