Parisi (Ala): il Verdinellum è dettagliato per trasparenza

di Massimo Parisi*

Caro Direttore,

capisco che suoni poco pop, ma ogni legge elettorale prevede le diverse modalità con cui un elettore può esprimere il proprio voto. Vincenzo Pricolo, in un articolo pubblicato ieri, asserisce che indicare più possibilità di voto valido serve per «controllare meglio i pacchetti di voti». Bel film, sicuramente meno noioso della nostra proposta. In realtà ogni sistema elettorale misto che sulla scheda riporta sia i simboli dei partiti che i nomi dei candidati, deve dettare regole per la validità del voto. Funziona così da anni per l'elezione del sindaco in migliaia di comuni italiani e noi, per la nostra proposta, abbiamo deciso di adottare lo stesso sistema e la stessa scheda elettorale con piccole differenze. Regole simili sono previste da tutte le proposte una trentina depositate alla Camera.

Ad essere vero grande sponsor della chiarezza legislativa sulle modalità di espressione del voto è sempre stato Silvio Berlusconi: la nostra scuola è quella. Anche se, lo ammettiamo, non siamo arrivati a proporre come ha fatto Forza Italia che in ogni sezione sia garantita la presenza di un poliziotto h24: pensiamo che bastino regole di dettaglio nette e non interpretabili a piacere a garantire la regolarità del voto. Se per caso poi voleste approfondire gli altri contenuti della proposta (magari un po' più rilevanti) noi ci siamo. Cari saluti.

*deputato di Ala

(Alleanza liberalpopolare -Autonomie)

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