Parisi in vantaggio su Sala. Marchini aggancia Giachetti

I concorrenti azzurri volano nei sondaggi: a Milano mister Expo costretto a inseguire. A Roma l'imprenditore «vede» il ballottaggio

Parisi in vantaggio su Sala. Marchini aggancia Giachetti

Fabrizio de Feo

Roma Stefano Parisi mette la freccia e supera di una incollatura Giuseppe Sala. A circa un mese dal voto, il candidato unitario del centrodestra per la guida di Milano completa la rimonta e si appunta per la prima volta i galloni del favorito. È il sondaggio Tecné per Tgcom24 ad attestare il sorpasso. L'ex direttore generale di Confindustria con il 38,3 è in vantaggio di 0,7 punti percentuali sul rivale. Rispetto al sondaggio del 27 aprile, il candidato del Pd ha perso lo 0,4%, mentre quello del centrodestra ha registrato un aumento di consensi dello 0,4%. In caso di ballottaggio tra Parisi e Sala, sale dello 0,3% il consenso per il candidato del centrodestra, che si attesta al 50,3%; al contrario Sala perde 0,3 punti scendendo dal 50% del precedente sondaggio al 49,7%.

Se la corsa per Palazzo Marino appare ristretta a due candidati, quella per il Campidoglio ne chiama in causa quattro. A Roma, le intenzioni di voto restano favorevoli alla candidata del M5s Virginia Raggi che guadagna 0,6 punti percentuali, passando dal 27,6% del 27 aprile al 28,2% del sondaggio del 5 maggio. Roberto Giachetti, candidato Pd, perde 0,9 punti percentuali e scende dal 21,5 al 20,6%. Alfio Marchini perde lo 0,6% attestandosi al 20,3%, sopra Giorgia Meloni (che ieri ha incassato ufficialmente l'appoggio di Daniela Santanchè) che, con il 19,6% perde lo 0,4% e si attesta al momento al quarto posto. Qualora arrivassero al ballottaggio Raggi e Giachetti, la candidata del M5s sarebbe in vantaggio di oltre 20 punti: 60,4% contro 39,6%. Qualora il ballottaggio fosse tra la Raggi e Alfio Marchini, ci sarebbe un testa a testa, con la candidata M5S al 50,9% e Marchini al 49,1%. Il ballottaggio tra la candidata dei 5 Stelle e la Meloni vedrebbe la Raggi al 53,6% contro il 46,4% della leader di Fratelli d'Italia.

In attesa che i sondaggi si consolidino e offrano un quadro più chiaro - nella consultazione romana, con la spaccatura del centrodestra, giocheranno un ruolo fondamentale orientando il cosiddetto «voto utile» - Silvio Berlusconi lavora sull'organizzazione della campagna elettorale. Il presidente di Forza Italia domani sarà a Milano al Teatro Manzoni per la presentazione dei candidati, martedì pomeriggio a Roma all'Hotel Ergife mentre a Napoli dovrebbe andare il 19. La prossima settimana, poi, riunirà i coordinatori regionali per organizzare lo sprint decisivo verso il voto. A Roma si va verso la chiusura dell'accordo sui candidati alla presidenza dei vari municipi: 6 toccheranno a Forza Italia; 4 a Marchini, 2 a Roma Popolare e 1 a Storace. Berlusconi è consapevole dell'importanza della partita delle Amministrative e sa bene che contribuiranno a ridefinire in un senso o nell'altro gli assetti del centrodestra.

Chi ha avuto occasione di parlarci racconta che il Cavaliere è molto soddisfatto di come si sta muovendo Marchini: «Finora non ha sbagliato nulla». In ogni caso «la percentuale di indecisi resta elevatissima, la partita politica si giocherà fino all'ultimo minuto, quindi avanti pancia a terra. Siamo in partita per vincere e governare sia a Milano che a Roma».

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