Patto per Napoli, De Magistris: "Mai amico di Renzi"

Dopo la firma dell'accordo col governo, il sindaco ribadisce le distanze: "Tra noi la distanza politica è incolmabile" ma lo salva nel confronto con Higuain: "Il tradimento peggiore per Napoli? Quello dell'argentino"

Patto per Napoli, De Magistris: "Mai amico di Renzi"

Pace fatta tra Renzi e De Magistris. Ma più che un’inedita strana alleanza, si tratta di una tregua armata. Quella siglata a Napoli tra il governo e il sindaco partenopeo non sarà l'occasione di avvicinare le due anime della sinistra nazionale. A “unire” il premier e l’ex pm è stata la firma del Patto per Napoli che garantisce l’investimento, da parte del governo, di 308 milioni di euro per portare a termine progetti urbanistici importanti tra cui l’abbattimento di tre Vele e il rilancio dell’edilizia pubblica e privata. Ma guai anche solo a pensare che possa esserci qualcosa di più di un rapporto istituzionale tra Matteo Renzi e Luigi De Magistris.

Il sindaco di Napoli, prima a Un Giorno da Pecora su Radio Uno ieri e poi a Radio 24 stamattina ha confermato la distanza che lo separa dal governo e azzera ogni significato puramente politico dell'accordo. “Sono soldi che spettavano a Napoli – ribadisce in radio oggi l’ex pm -. Andranno a finanziare progetti fortemente voluti dalla città, non iniziative calate dall’alto. Che c’è dietro al Patto? Niente, i soldi arrivano perché il governo ha fatto una serie di accordi con tutte le città metropolitane, fuori era rimasta finora solo Napoli perché autonoma e critica col governo”.

Su Radio Rai era stato ancora più esplicito: “Renzi ed io amici? Assolutamente no, abbiamo messo in campo un dialogo istituzionale che finalmente c’è stato concesso e chiuso accordo istituzionale strategico per la città. Ci siamo stretti la mano? Ovvio, le istituzioni devono stringersi sempre la mano. Ma tra Renzi e noi rimane una distanza politica che è incolmabile”.

Un’apertura, almeno scherzosa, l’ex pm la fa quando gli viene chiesto quale sia stato il tradimento peggiore subito da Napoli negli ultimi mesi, se quello del governo sull’area di

Bagnoli o quello dell’ex attaccante argentino Gonzalo Higuain che se n’è andato alla Juventus: “Higuain, senza dubbio. E ci ha rimesso lui perché nello scegliere di recidere il rapporto con Napoli ci andrà a perdere solo lui”.

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