Politica

Pd campano nel caos, dimissioni in massa: si attende il commissario

Crolla l'assemblea regionale dem, a una sola settimana dalle elezioni amministrative. Si attende il nome del commissario, ma dal Nazareno arriva solo silenzio

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca

Fuga di massa dall'assemblea regionale campana del Partito democratico: dopo le dimissioni di Umberto Del Basso rassegnate pochi giorni fa si sentiva già odore di commissariato, e proprio nel corso della giornata di ieri altri dieci membri hanno abbandonato il consesso, fra i quali il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero. Brutto schiaffo per il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Commissariato in avvicinamento

Di fatto, i numeri non ci sono più. Il quorum è fissato a 120 componenti, scesi a 117 dopo le ultime dimissioni. C'è addirittura chi parla di ulteriori lettere d'addio in arrivo.

Nel suo recente intervento, Del Basso de Caro ha tuonato contro De Luca, "nemico" numero uno, ma non ha risparmiato attacchi neppure nei confronti del segretario dem Enrico Letta, reo di aver troppo temporeggiato. Adesso, alla vigilia delle elezioni, il Pd campano si trova nel caos più totale, e il Nazareno dovrà presto trovare un commissario. Fra i nomi papabili figura l'ex presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, ma sono stati ipotizzati anche Roberta Pinotti o Claudio Mancini.

Alla fine le dimissioni del 21 marzo dell'ex segretario Leo Annunziata, uomo vicino a De Luca, hanno prodotto un effetto domino inarrestabile. In 75 giorni il Pd campano è andato dritto verso il disfacimento. Il numero legale dell'assemblea non c'è più.

Elezioni in arrivo e i mal di pancia fra i dem

Una situazione di caos generale che arriva a distanza di una sola settimana dalle elezioni amministrative presenti in ben 89 comuni della Regione Campania. Un totale disastro per i dem, mai stati così deboli. "È una vergogna", mormorano fra loro i rappresentanti del Pd, come riportato dalla stessa Repubblica "i dirigenti si dimettono dall'assemblea mentre ci sono migliaia di candidati e militanti in queste ore che si stanno facendo il mazzo sui territori per far vincere il Pd alle elezioni".

Nel commentare le dimissioni in massa, Umberto Del Basso ha spiegato: "Volevamo trovare una soluzione unitaria ma da marzo nessuno ci ha mai chiamato. La Campania è la terza regione d'Italia, siamo a nove mesi dalle elezioni Politiche e abbiamo un dovere di chiarezza nel partito. Nelle prossime ore altri che la pensano come me si dimetteranno".

La disfatta è dunque annunciata, anche se secondo il presidente del Pd regionale Nicola Landolfi non è ancora tutto perduto, perché i numeri dell'assemblea devono essere verificati.

Al Nazareno tutti zitti

Intanto dalla sede del Nazareno arriva un silenzio tombale. I vertici del Pd non ci tengono a finire invischiati nelle baruffe del partito in Campania. Prima la protesta degli intellettuali contro il governatore, poi le fughe di massa, cominciate col segretario Annunziata. Costretto a commentare la situazione, lo scorso aprile il Enrico Letta aveva minacciato: "O decide l'assemblea regionale il nuovo segretario o interviene il partito". Non sono seguite, però, azioni decisive, tanto che l'assemblea campana ha finito con l'implodere.

Si attende solo il commissario, ma pare impossibile che sia dato un nome entro la prossima domenica, in tempo per le elezioni.

Commenti