Il Pd contro la Boldrini, Serracchiani: "Posizione eccessiva"

Dopo le parole della presidente su Renzi, il partito del premier punta il dito contro Montecitorio

Il Pd contro la Boldrini, Serracchiani: "Posizione eccessiva"

"Credo nei ruoli intermedi, associazioni, sindacati. Dunque, l’idea di avere un uomo solo al potere, contro tutti e in barba a tutto a me non piace, non mi piace". Le parole di Laura Boldrini che ha criticato fortemente il premier e la riforma del lavoro hanno scatenato di fatto un duro scontro tra il Pd e la presidente della Camera. Ad alzare la voce è Debora Serracchiani che a L’intervista di Maria Latella su SkyTg24 afferma: "Mi è un pò e dispiaciuto, personalmente e politicamente, il fatto che la terza carica dello Stato abbia preso una posizione così di fronte a una riforma del governo. Mi sembra un eccesso rispetto alla sua posizione di garanzia". "Boldrini ha preso un ruolo politico di fronte a certe affermazioni, bisogna chiedere a lei il perchè", ha spiegato il vice segretario del Pd aggiungendo: "Dire che c’è l’uomo solo al comando non è giusto, il lavoro del Pd è fatto di tante donne e uomini. Non c’è un uomo solo ma un partito che rappresenta una base larga degli italiani e che dice che devono essere fate certe cose. Renzi non decide da solo ma, decide di andare fino in fondo sulla base di quello che viene portato dal partito".

A critcare la Boldrini c'è pure Giuliano Poletti, ministro de Lavoro: "La presidente della Camera Boldrini ha espresso una valutazione che le deriva dal suo ruolo istituzionale.

Capisco che lei rappresenta la Camera - ha aggiunto il ministro - però siamo stati ampiamente dentro la norma, che prevede che si ascoltino i pareri ma che poi il governo si prenda la propria responsabilità". Infine pure Scelta Civica attacca la Boldrini difendendo Renzi: "Il Governo, tirando dritto sul Jobs act, ha esercitato una sua legittima facoltà, posto che il parere delle commissioni non era vincolante".

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