Frattura o non frattura? Le opinioni nel Partito democratico divergono e se da un lato c'è Massimo D'Alema, che in un'intervista al Corriere della Sera rinfaccia all'attuale dirigenza di essersi allontanata troppo dalle radici dell'Ulivo, dall'altra c'è il capogruppo alla Camera, Ettore Rosato, che ad Avvenire illustra una situazione ben diversa.
"Se, legittimamente, qualcuno mettesse in piedi liste a sinistra - dice -, lo farebbe ponendosi fuori dal Pd. Ma per me fanno fede le parole di Speranza e di Cuperlo: nessuno, nel partito, ha questa intenzione". Per D'Alema "sta crescendo un enorme malessere alla sinistra del Pd che si traduce in astensionismo, disaffezione, nuove liste, nuovi gruppi". Ma la replica indiretta dalle pagine di Avvenire è che "lo spazio disponibile è residuale".
Rosato ne è certo.
Quello al di fuori dai ranghi del Partito democratico "sarebbe lo spazio di chi non ha l'ambizione di governare, di chi non vuole assumersi responsabilità, di chi aspira all'ininfluenza". E dunque è certo che alle prossime elezioni amministrative il Pd si presenterà ancora unito e soprattutto che " arriverà fino in fondo alla legislatura".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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