Il Pd rischia di perdere anche la 'rossa' Imola

Il Pd, negli ultimi anni, è passato dal 51,3% del 2008 al 41,3% nel 2013 e lo scorso 4 marzo si è fermato al 29,6%. Ora, con le dimissioni del sindaco, eletto in Senato, corre il rischio di perdere

Il Pd rischia di perdere anche la 'rossa' Imola

Il Pd potrebbe perdere un'altra delle sue roccaforti rosse. Imola, dopo le dimissioni del suo primo cittadino, Daniele Manca, eletto in Senato, tornerà al voto e l'esito, stavolta, potrebbe non essere così scontato come in passato.

Negli ultimi anni, nella città del ministro Giuliano Poletti e delle cooperative rosse, il Pd ha subìto un vero e proprio tracollo. Dal 51,3% del 2008 è passato al 41,3% nel 2013 e lo scorso 4 marzo si è fermato al 29,6%. Tradotto in numeri assoluti, nel giro di 10 anni, gli elettori del Pd sono calati da 21 mila a 11.800 unità. Il Movimento Cinque Stelle, invece, ha incrementato notevolmente i suoi voti arrivando, con il 29,1%, d incalzare il primato del Pd, mentre la Lega e Forza Italia hanno preso rispettivamente il 15 e l'8,3%. Una débâcle che, come ricorda Italia Oggi, è costata il posto a Sandra Zampa, vicepresidente Pd ed ex portavoce di Romano Prodi.

Tutto lascia presupporre, dunque, che il Pd non riuscirà a vincere le prossime comunali al primo turno tanto che il centrodestra, per bocca del segretario cittadino della Lega, Marco Casalini, canta vittoria: "Questa è la volta buona. Un sistema di potere sta crollando su se stesso. Sono già tanti, nell' amministrazione, nelle associazioni, nelle partecipate, pronti a cambiare casacca”. Anche la consigliera comunale pentastellata, Manuela Sangiorgi, nutre molto più di una speranza e dice: “Quello del Pd è un sistema di potere autoreferenziale, che per la città ha fatto il minimo indispensabile e nemmeno bene. Credo che cambiare, dopo 72 anni, faccia bene a Imola, alla democrazia e forse anche al Pd”.

Il Pd, per ora, apre a qualche esponente di lista civica come Giuseppina Brienza, ex assessore e fondatrice di Imola Futuro che ha intende partecipare ad eventuali primarie. Per ora il segretario locale Pd, Marco Raccagna, non si espone e dice: “Intendiamo arrivare a una decisione sul candidato sindaco in maniera collegiale e condivisa , portando elementi di forte novità in una coalizione che dovrà allargare il tradizionale perimetro del centrosinistra aprendo al civismo”.

Imola, intanto, continua a vivere grossi problemi di insicurezza e di un’immigrazione mal gestita. Una signora è stata derubata al supermercato del suo bancomat da cui i ladri hanno prelevato 2.400 euro, mentre un rumeno, in pieno stato d’ebrezza, si è schiantato in auto contro un muro, tra il panico dei presenti.

Il neo-senatore Daniele Manca, dal canto suo, spiega: “Dopo la fatica fatta per fare dei buoni provvedimenti hanno prevalso la paura e la propaganda, più che un ragionamento di governo”. Ora, tra i democrat, c’è la paura che, oltre ad Imola, cadano anche gli altri feudi rossi dell’Emilia, Bologna in primis.

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