Il Pd potrebbe perdere un'altra delle sue roccaforti rosse. Imola, dopo le dimissioni del suo primo cittadino, Daniele Manca, eletto in Senato, tornerà al voto e l'esito, stavolta, potrebbe non essere così scontato come in passato.
Negli ultimi anni, nella città del ministro Giuliano Poletti e delle cooperative rosse, il Pd ha subìto un vero e proprio tracollo. Dal 51,3% del 2008 è passato al 41,3% nel 2013 e lo scorso 4 marzo si è fermato al 29,6%. Tradotto in numeri assoluti, nel giro di 10 anni, gli elettori del Pd sono calati da 21 mila a 11.800 unità. Il Movimento Cinque Stelle, invece, ha incrementato notevolmente i suoi voti arrivando, con il 29,1%, d incalzare il primato del Pd, mentre la Lega e Forza Italia hanno preso rispettivamente il 15 e l'8,3%. Una débâcle che, come ricorda Italia Oggi, è costata il posto a Sandra Zampa, vicepresidente Pd ed ex portavoce di Romano Prodi.
Tutto lascia presupporre, dunque, che il Pd non riuscirà a vincere le prossime comunali al primo turno tanto che il centrodestra, per bocca del segretario cittadino della Lega, Marco Casalini, canta vittoria: "Questa è la volta buona. Un sistema di potere sta crollando su se stesso. Sono già tanti, nell' amministrazione, nelle associazioni, nelle partecipate, pronti a cambiare casacca”. Anche la consigliera comunale pentastellata, Manuela Sangiorgi, nutre molto più di una speranza e dice: “Quello del Pd è un sistema di potere autoreferenziale, che per la città ha fatto il minimo indispensabile e nemmeno bene. Credo che cambiare, dopo 72 anni, faccia bene a Imola, alla democrazia e forse anche al Pd”.
Il Pd, per ora, apre a qualche esponente di lista civica come Giuseppina Brienza, ex assessore e fondatrice di Imola Futuro che ha intende partecipare ad eventuali primarie. Per ora il segretario locale Pd, Marco Raccagna, non si espone e dice: “Intendiamo arrivare a una decisione sul candidato sindaco in maniera collegiale e condivisa , portando elementi di forte novità in una coalizione che dovrà allargare il tradizionale perimetro del centrosinistra aprendo al civismo”.
Imola, intanto, continua a vivere grossi problemi di insicurezza e di un’immigrazione mal gestita. Una signora è stata derubata al supermercato del suo bancomat da cui i ladri hanno prelevato 2.400 euro, mentre un rumeno, in pieno stato d’ebrezza, si è schiantato in auto contro un muro, tra il panico dei presenti.
Il neo-senatore Daniele Manca, dal canto suo, spiega: “Dopo la fatica fatta per fare dei buoni provvedimenti hanno prevalso la paura e la propaganda, più che un ragionamento di governo”. Ora, tra i democrat, c’è la paura che, oltre ad Imola, cadano anche gli altri feudi rossi dell’Emilia, Bologna in primis.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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