Elezioni politiche 2022

Il Pd a Roma candida un'attivista "NoTermo"

Rossella Muroni, ex presidente di Legambiente, contraria al termovalorizzatore, è candidata per il centrosinistra in un collegio uninominale di Roma

Il Pd a Roma candida un'attivista "NoTermo"

Termovalorizzatore è un eufemismo italiano, si chiama inceneritore”. Sono parole di Rossella Muroni, candidata del Partito Democratico nel collegio Roma 3.

La deputata del gruppo misto l’11 maggio annunciava a Radio Radicale che non avrebbe votato il decreto con cui il governo Draghi ha dato pieni poteri al sindaco Gualtieri per realizzare il termovalorizzatore di Roma. Il famoso decreto non votato dai 5 stelle, sul quale si è rotto il campo largo con il Pd ed è caduto il governo Draghi. L’onorevole Muroni quel giorno ha votato come i 5 stelle, ma oggi è candidata a Roma per il Partito Democratico. Anche se sul termovalorizzatore voluto dal Pd lei non ha cambiato idea, come del resto l'associazione Legambiente di cui è stata presidente.

Per Rossella Muroni “un nuovo inceneritore per Roma sarebbe un errore. È un po’ come se si decidesse di costruire un palazzo partendo dal tetto. Al contrario per la Capitale è necessario puntare sulle fondamenta della corretta gestione del ciclo dei rifiuti. Roma deve procedere spedita sul recupero dei materiali, sul riciclo e su una virtuosa filiera dell’economia circolare”.

Non sono dichiarazioni remote, ma recenti. A fine maggio la candidata del Pd le ha espresse, contro il Sindaco capitolino, anche in una intervista a Le Iene: “Facciamo parlare chi la sa, la vice presidente della Commissione Ambiente della Camera” e Muroni rispondeva: “È sempre un forno a griglia con delle emissioni. Dire che è un inceneritore a zero emissioni come fanno Calenda e Gualtieri è una fake news. La discarica ci vorrà comunque, per raccogliere le ceneri che sono rifiuti speciali”.

Ma perchè il Partito Democratico, che addirittura sul termovalorizzatore di Roma ha fatto cadere il governo Draghi rompendo il campo largo con i 5 stelle su cui aveva puntato strutturalmente negli ultimi tre anni e condannandosi alla sconfitta elettorale, decide ora di candidare proprio a Roma una nota attivista noTermo?

Cosa racconterà la Muroni in campagna elettorale ai cittadini di Roma, che il termovalorizzatore è inquinante e superato come faceva due mesi fa alle Iene, o che invece ha improvvisamente cambiato idea? E una vota eletta, cosa farà alla Camera, ostacolerà l’impianto come ha fatto votando contro il decreto Draghi o seguirà le indicazioni del partito che l’ha candidata?

“Non si può dire una cosa in campagna elettorale e poi sei mesi dopo farne un’altra come ha fatto Gualtieri”, rispondeva Rossella Muroni alle Iene.

Lei lo farà? Se Letta dice che il termovalorizzatore si deve fare, lei accetterà la linea del partito oppure resterà coerente con le proprie convinzioni?

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