Reddito di cittadinanza, taglio alle pensioni d'oro e nuove ricette per controllare l'emergenza immigrazione. Sono stati questi i punti al centro del discorso al Senato del premier Giuseppe Conte.
Il Pd andrà all'opposizione e di fattoi rivendica la sua posizione anche dopo il discorso del premier con cui ha chiesto la fiducia a palazzo Madama."Un discorso lungo ma pieno di lacune (scuola, Sud...), ammiccante a destra - con tanto di richiesta di cambio di casacca - e con la gentile concessione all’opposizione di rispondere alle domande. Se questo è l’esordio...", ha commentato il dem Ettore Rosato su Twitter. Critiche anche da parte di Marcucci, capogruppo Pd al Senato: "Un elenco infinito di promesse, nessun accenno alle coperture economiche. L'intervento del presidente Conte non è classificabile, è una sorta di tema libero, tutto chiacchiere e distintivo. Ha parlato di tutto, ma si è completamente dimenticato di scuola, di cultura, di territori, di enti locali", ha affermato al Tg3. Poi l'affondo: "In oltre un'ora di intervento non abbiamo capito quali saranno le priorità del governo giallo verde nero, il premier non è andato oltre ai titoli. Il Pd farà un'opposizione concreta e civile, orientata a difendere gli interessi degli italiani". Poi la senatrice Rossomando ha aggiunto: "Il Presidente del Consiglio parla al Senato, un discorso-comizio gialloverde da inizio campagna elettorale, non inaugurale di un programma di Governo.
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