L'articolo della domenica

Perché cambiare ci renderà più liberi e sani

Perché cambiare ci renderà più liberi e sani

In che epoca stiamo vivendo? Per molti di grande sofferenza, di grande fatica, da cui lentamente stiamo uscendo. Molti sono pessimisti perché immaginano il futuro in due modi. O come continuazione del presente o come ritorno al passato. E sono entrambi sbagliati. Nelle epoche di prosperità, di solito si immagina un futuro radioso e nelle epoche di recessione, un ulteriore peggioramento. L'apertura dei mercati, a molti, dava l'idea di poter vendere i propri prodotti in tutto il mondo con facilità e lo sviluppo di internet e del web di poter comunicare liberamente con qualsiasi persona. Invece sono emersi subito dei grandi poteri, come quello della Cina e dei grandi monopoli economici. Il risultato finale è che ci eravamo impoveriti. Lo stesso sta avvenendo ora, ma in senso contrario. Il Covid ha prodotto dei gravi disastri però è stato anche uno shock salutare, un bagno nella realtà che ha reso tutti più vigili e capaci di riflettere e organizzarsi. Ci sono moltissimi segni che indicano che noi siamo già non solo in ripresa economica, ma che stiamo anche migliorando il nostro comportamento politico e sociale. Anche in Europa, nonostante continuino alcuni vecchi modi di comportarsi, qualcosa sta cambiando. Per esempio il ruolo del Parlamento che è l'unico organo eletto e non è da escludersi che non sia il punto di partenza di un processo federale.

Nella medicina è in atto una vera e propria rivoluzione, tanto scientifica quanto organizzativa e sta sviluppandosi con incredibile velocità l'intelligenza artificiale.

Se anche in Italia incominciamo a vedere le cose da questa prospettiva sul futuro, svilupperemo una grande energia che ci consentirà di creare una società rinnovata.

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