"Pessima gestione dei flussi migratori a Napoli": Lega all'attacco

Duro attacco della Lega contro le istituzioni che gestiscono il flusso di migranti a Napoli: in alcune aree i richiedenti asilo sono aumentati, creando problemi di sicurezza

Foto di repertorio
Foto di repertorio

Nuovo durissimo affondo della Lega sul tema della gestione dei flussi migratori a Napoli.

Il partito di Salvini critica aspramente l’operato delle istituzioni locali per la distribuzione dei richiedenti asilo sul territorio cittadino nonostante che i Cas, i Centri accoglienza straordinaria, siano diminuiti passando da 25 a 23.

In alcuni quartieri il numero degli immigrati ospitati in queste strutture si è ridotto mentre, paradossalmente, è aumentato proprio nelle aree difficili come quelle situate a ridosso della Stazione Centrale che sono alle prese ogni giorno con gravi problemi di sicurezza.

Ciò rappresenta una vera e propria beffa per i tanti residenti e commercianti della zona che si sentono abbandonati e che, da tempo, chiedono un intervento deciso da parte delle autorità per la riqualificazione di questa parte di città.

Dai dati pubblicati nella pagina web della Prefettura di Napoli si legge, infatti, che dei 23 Cas presenti nel capoluogo campano, ben 13 sorgono tra la II Municipalità (Mercato-Pendino) e la IV (Vicaria-Poggioreale).

Proprio in quest’ultima, salita recentemente più volte alla ribalta per le frequenti risse e per le aggressioni subite dai residenti ad opera di extracomunitari, rispetto a soli otto mesi fa si registra un aumento di quasi il 10% dei richiedenti asilo. Nei quartieri in prossimità di Piazza Garibaldi, inoltre, gli stranieri ospitati nei centri sono 903 contro gli 837 censiti lo scorso ottobre.

"Tutto ciò è la conferma che l'attuale vertice della Prefettura di Napoli non ha ben compreso i problemi causati ai cittadini dall'approccio iniquo tenuto finora nell'individuazione dei Cas. La Lega ribadisce come tale approccio sia stato completamente errato: ha avuto il solo risultato di creare quartieri-ghetto, dove proprio la sproporzionata presenza di richiedenti asilo impedisce l'avvio di un processo d'integrazione con i residenti, che pure sarebbe facilitata dalla tradizione di accoglienza che chi vive in tali aree ha sempre riservato agli stranieri che vi si sono stabiliti a partire da trent'anni a questa parte. Non è esente da colpe il Comune di Napoli, che non ha mai sollevato opposizione dinanzi a tale distribuzione sul territorio cittadino, quando invece avrebbe potuto e dovuto intervenire al fine di consentire una più equilibrata sistemazione dei richiedenti asilo sul territorio, soprattutto nell'interesse di chi vive e lavora in aree già soggette a problemi di sicurezza", afferma la Lega in una nota.

In generale, grazie al nuovo corso seguito dal Governo, in Italia negli ultimi due mesi si sono registrati 20mila sbarchi in meno rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Un primo passo a cui ne seguiranno altri.

Per il partito di Salvini, infatti, il problema si risolverà attraverso il costante svuotamento di tutti i Cas man mano che le Commissioni Territoriali avranno esaminato le singole istanze di asilo.

Chi otterrà lo status di rifugiato potrà restare beneficiando di tutte le forme di protezione e tutela messe a sua disposizione dallo Stato. Coloro che, invece, risulteranno privi dei requisiti saranno espulsi.

"La durissima battaglia intrapresa dalla Lega a livello nazionale sull'immigrazione è finalizzata a ridare decoro a quartieri che qualcuno vuole trasformare in banlieu: i primi frutti già sono spuntati, ma alcune decisioni illogiche a

livello locale impediscono che i risultati siano percepibili proprio dai cittadini che patiscono maggiormente i disagi per l'eccessiva presenza dei richiedenti asilo. Tutto questo è inaccettabile", conclude la nota.

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