Il piano Usa-Russia che spaventa Kiev: "Ceda territori e riduca l'esercito"

I 28 punti segreti per arrivare a una tregua. No di Zelensky. Kellogg lascerà l'incarico

Il piano Usa-Russia che spaventa Kiev: "Ceda territori e riduca l'esercito"
00:00 00:00

Gli Usa stanno discutendo in segreto insieme alla Russia della bozza di un piano di pace per mettere fine alla guerra in Ucraina. È il sito Axios a rivelare le mosse di Washington, riferendo di un piano in 28 punti, riassumibili in quattro capitoli: pace in Ucraina; garanzie di sicurezza per Kiev; sicurezza in Europa e future relazioni Usa-Russia. Al momento, non è chiaro come lo sforzo diplomatico verrà accolto da ucraini e alleati europei, sebbene con questi ultimi sarebbero già in corso consultazioni. Trump ha rivelato di aver detto a Putin di "fargli risolvere la sua cavolo di guerra".

Il piano garantirebbe alla Russia il pieno controllo del Donbass, nonostante l'Ucraina ne controlli ancora circa il 12% del territorio, in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti a Kiev e all'Europa contro future aggressioni russe. Le aree del Donbass da cui l'Ucraina si ritirerebbe sarebbero considerate una zona demilitarizzata, con la Russa impossibilitata a schierarvi truppe. In altre due regioni devastate dalla guerra, Kherson e Zaporizhzhia, le attuali linee di controllo rimarrebbero per lo più congelate, con la Russia che restituirebbe parte del territorio, previa negoziazione. Inoltre, gli Stati Uniti e altri Paesi riconoscerebbero la Crimea e il Donbass come territorio legittimamente russo, ma all'Ucraina non verrebbe chiesto di farlo. Il piano prevederebbe anche limitazioni alle dimensioni dell'esercito ucraino e alle armi a lungo raggio in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti.

A guidare gli sforzi diplomatici di Washington è ancora una volta l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff. Suo interlocutore, l'inviato del Cremlino Kirill Dmitriev, a capo del fondo sovrano russo. La Casa Bianca si mostra ottimista sulle possibilità di riuscita. Un alto funzionario dell'amministrazione ha riferito a Politico di aspettarsi che un quadro per mettere fine alla guerra venga concordato da tutte le parti entro la fine di questo mese e possibilmente "già questa settimana". La tattica sembrerebbe essere la stessa adottata nei confronti di Benjamin Netanyahu: mettere Volodymyr Zelensky davanti al fatto compiuto. "Quello che presenteremo all'Ucraina è ragionevole", ha detto l'alto funzionario Usa. L'amministrazione Trump ritiene che il leader ucraino, sotto pressione sul piano militare e alle prese con lo scandalo corruzione, sarà costretto ad accettare la proposta. Dopo le rivelazioni dei media americani, il Cremlino è intervenuto con una smentita d'ufficio. Eppure, lo stesso inviato russo Dmitriev ha riferito ad Axios di essersi incontrato con Witkoff e altri funzionari americani a Miami, dal 24 al 26 ottobre, dicendosi fiducioso: "Stavolta, sentiamo che la nostra posizione viene realmente ascoltata". Witkoff, all'inizio di questa settimana, sempre a Miami, avrebbe discusso del piano con il consigliere per la sicurezza nazionale di Zelensky, Rustem Umerov. Colloqui ai quali avrebbe partecipato anche un rappresentante del Qatar, Paese coinvolto insieme alla Turchia nella stesura del piano.

E tuttavia, sarebbero già emerse le prime frizioni tra Washington e Kiev. Il previsto incontro di ieri in Turchia tra Witkoff e Zelensky è stato rinviato quando è diventato chiaro che Zelensky stava facendo marcia indietro rispetto al piano Usa, preferendogli il piano elaborato dagli europei, che secondo Washington non ha alcuna chance di essere accettato da Mosca. Tanto che Axios rivela che Zelensky si sarebbe detto chiaramente contrario al piano Trump, pur ammettendo che solo lui può chiudere la guerra. Inoltre, l'inviato speciale Usa per l'Ucraina Keith Kellogg ha detto ai suoi collaboratori di avere intenzione di lasciare l'amministrazione a gennaio: la sua partenza rappresenterebbe la perdita di un importante sostenitore di Kiev all'interno del governo americano.

Quel che è certo è che Washington intende imporre un'accelerazione alla trattativa. "Il presidente Trump ritiene che ci sia una possibilità di porre fine a questa guerra insensata se si dimostra flessibilità", ha riferito un funzionario della Casa Bianca. L'obiettivo è di produrre un documento prima del prossimo incontro tra Trump e Putin.

Quanto agli alleati europei, Washington non sembra curarsi delle loro reazioni. "Non ci interessano gli europei. L'importante è che l'Ucraina accetti", ha detto il funzionario. "Ora aspetteremo. La palla è nel campo di Zelensky", fanno sapere dalla Casa Bianca.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica