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A Piazza Navona gay center al posto dei presepi

Presepi no, gay center sì. È questo il risultato della decisione del prefetto-commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca che ha annullato per presunte irregolarità il bando di gara sulle tradizionali bancarelle che ogni anno a Natale abbellivano piazza Navona

A Piazza Navona gay center al posto dei presepi

Presepi no, gay center sì. È questo il risultato della decisione del prefetto-commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca che ha annullato per presunte irregolarità il bando di gara sulle tradizionali bancarelle che ogni anno a Natale abbellivano piazza Navona. Al loro posto arrivano i banchetti "laici" di varie onlus come la Croce Rossa, la mezzaluna islamica Emergency, l'Unicef e Greenpeace ma in mezzo a loro c'è anche il gay center.

A rivelarlo è Franco Bechis di Libero che, scorrendo la lista delle 18 bancarelle assegnate, ha scoperto che una o due saranno dedicate al Gay center di Roma, "la casa di tutte le persone lesbiche, gay e trans" della capitale. Il banchetto dovrà secondo la deliberazione n. 16 di Tronca, "promuovere le proprie attività statutarie e nel contempo offrire un programma di animazione ai bambini, nonché iniziative di intrattenimento ludico/culturali per le famiglie". Nell'anno del Giubileo, dunque, i bambini che visiteranno la famosa piazza non troveranno giocattoli, dolciumi, befane e venditori di presepi ma potranno avvicinarsi, attraverso il gioco, alla conoscenza dei nuovi 'modelli di famiglia' che il governo Renzi vorrebbe introdurre con il ddl Cirinnà. Un'iniziativa a cui non aveva pensato neppure l'ex sindaco Ignazio Marino che aveva celebrato in Campidoglio la trascrizione nel registro del Comune dei matrimoni gay contratti all'estero.

Quest'anno, invece, il Comune commissariato ha deciso che tra il 30 dicembre e il 6 gennaio (un periodo molto più breve dei precedenti) tra le 18 associazioni che occuperanno la piazza con le loro 28 bancarelle non potesse mancare per l'intero periodo il Gay center, mentre molti altri stand saranno gestiti a turno dalle varie onlus.

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