Pier Silvio Berlusconi avvisa Renzi: "Servono riforme, il tempo è scaduto"

L'azione più urgente in Italia, secondo il vice presidente di Mediaset, è "ridurre la pressione fiscale su imprese e famiglie: solo così si possono far ripartire i consumi"

Pier Silvio Berlusconi avvisa Renzi: "Servono riforme, il tempo è scaduto"

Il governo deve darsi una mossa sulle riforme. "Ho ancora la speranza che Matteo Renzi riesca a cambiare ciò che va cambiato, ma siamo vicini alla scadenza del tempo". Dopo l'endorsement di un anno fa ("Tifo per le riforme"), Pier Silvio Berlusconi è convinto che il governo debba affrontare una serie di cambiamenti importanti per il Paese. "Continuo ad apprezzare la voglia di fare del nostro premier - sottolinea il vicepresidente e ad Mediaset rispondendo alle domande dei giornalisti in occasione della presentazione della nuova offerta Premium a Portofino -. Detto questo, però, bisogna darsi una mossa. Mi rendo conto che il cambiamento è difficile, ma o le riforme vanno avanti o bisogna trovare un'altra soluzione". E certamente l'azione più urgente in Italia è "ridurre la pressione fiscale su imprese e famiglie: solo così si possono far ripartire i consumi. Poi la diminuzione degli sprechi. La riforma elettorale su cui il governo pone la fiducia forse può passare in secondo piano rispetto a questi elementi".

E sono molte anche le domande sulle scelte di Mediaset. Un'anzienda che non si sente minacciata da Netflix, la piattaforma on demand Usa che ha annunciato l'arrivo in Italia a ottobre, e resta forte di un'offerta di contenuti di livello superiore soprattutto grazie all'esclusiva della Champions League di calcio. "Non vediamo Netflix come un concorrente diretto: il nostro core business resta la tv generalista e gratuita, ma anche sul fronte della pay siamo sempre stati molto innovativi, come dimostra anche il lancio di Infinity un anno fa. Non ci sentiamo così minacciati dall'arrivo di Netflix"- sottolinea Pier Silvio Berlusconi. E aggiunge: "La domanda è quella che è, c'è semplicemente un player in più sul mercato". Anche sulle scelte editoriali delle reti, Pier Silvio Berlusconi è molto soffisfatto: "Saviano ad Amici? Mi è sembrato molto efficace. Tanto di cappello a Maria De Filippi per averlo portato in tv e averne fatto un evento: nel suo ruolo è stato bravissimo".

Ma, in un momento come questo, non potevano mancare domande sul Milan. La cordata rappresentata da Bee Taechaubol acquisirà il 48% del Milan per 480 milioni di euro. E Silvio Berlusconi - tramite Fininvest – manterrà comunque il controllo della società. "Un’operazione buonissima", l’ha definita l’ad Mediaset. "Tanto di cappello a mio padre. Ho molta fiducia nel valore commerciale della Borsa di Hong Kong", ha aggiunto guardando alla futura quotazione asiatica del club rossonero.

"C’è qualcuno che è un genio", ha risposto sorridendo Pier Silvio Berlusconi, che sollecitato sulla possibilità che esista un premio di maggioranza nascosto nelle pieghe dell’offerta di Bee Taechaubol ha precisato: "Che io sappia non c’è un’opzione di maggioranza. In caso ci fosse sul tavolo la possibilità di cedere la maggioranza del Milan – ha concluso - sarà comunque Fininvest a stabilire cosa fare".

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