Cronache

Dalla pizza anticancro agli scarafaggi magnetici. Le follie degli Ig-Nobel

Premio per la Medicina al nostro Paese, lo studio sui benefici della Margherita. Solo se mangiata in Italia

Dalla pizza anticancro agli scarafaggi magnetici. Le follie degli Ig-Nobel

Se un giorno la pizza quella rigorosamente Made in Italy - dovesse essere in grado di proteggere da malattie terribili, tumore incluso, il merito potrebbe essere anche di Silvano Gallus. Ricercatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano che, non a caso, proprio per questa scoperta ha ricevuto il Nobel per la Medicina. Non quello consegnato ogni anno a Stoccolma ma quello, decisamente più irriverente e denominato Ignobel, assegnato al Sanders Theatre della Harvard University di Cambridge nel Massachusetts a dieci scienziati autori di ricerche «strane, divertenti, e perfino assurde».

Lavori improbabili, insomma, che «prima fanno ridere e poi danno da pensare». Non si tratta di bufale, ma di studi scientifici veri, a volte pubblicati su riviste di settore prestigiose. Lo scopo, come spiegano gli organizzatori, è premiare l'insolito, l'immaginifico e stimolare l'interesse del pubblico generale alla scienza, alla medicina e alla tecnologia. E decisamente fuori dal comune è questa ricerca tutta italiana, pubblicata nel 2006 sullo European journal of cancer prevention, che sarebbe riuscita a provare capacità terapeutiche della pizza prodotta e consumata nel nostro Paese fin qui sconosciute. I dati in mano ai ricercatori dimostrano, infatti, che uno dei più importanti pilastri del Made in Italy nel mondo sarebbe collegato a un minor rischio di contrarre tumori del tratto digestivo e infarti. Ha invece come protagonisti i postini uno studio francese, che ha ricevuto il massimo riconoscimento nella sezione Anatomia. A ritirare il premio sono stati Roger Mieusset e Bourras Bengoudifa grazie al loro studio, condotto nel 2007, e concentrato sulla misurazione «dell'asimmetria scrotale della temperatura in postini nudi e vestiti in Francia». La ricerca, serissima, è si è concentrata in particolare nel campo della fertilità ed è riuscita a dimostrare che le temperature dello scroto a destra e sinistra non sono simmetriche, a prescindere dalla posizione, dall'attività svolta e dai vestiti indossati. Con buona pace dei postini francesi, diventati cavie e finiti loro malgrado sotto i riflettori.

Un po' come gli scarafaggi, resi addirittura magnetici da un team di ricercatori provenienti da Singapore, Australia, Polonia, Usa e Bulgaria. Gli studiosi hanno scoperto che gli insetti, una volta resi magnetici, da morti si comportano diversamente che da vivi. E per questo sono arrivati primi nella sezione Biologia. Per la Chimica il riconoscimento è andato, invece, alla squadra giapponese capitanata dal luminare Shiguru Watanabe. Il motivo? Il team è riuscito a stimare il volume totale di saliva prodotto al giorno da un tipico bambino di cinque anni. Che equivale a 500 millilitri al giorno. I dati sono stati forniti anche dai figli di Watanabe, presi in esame quando erano piccoli 35 anni fa. È stato invece l'iraniano Iman Farahbakhsh ad aggiudicarsi il premio di Ingegneria per la sua macchina che lava i bambini e cambia i pannolini. Lo strumento è simile a una lavatrice è stato brevettato negli Stati Uniti lo scorso anno. Per l'Economia è arrivato primo lo studio promosso da Turchia, Olanda e Germania che ha messo a confronto le banconote di diversi Paesi per appurare quali siano quelle che trasmettono meglio batteri pericolosi. Infine il Nobel più atteso, anche nella versione «ignobile». È quello per la Pace finito sulla bacheca di un team internazionale capace di misurare la piacevolezza di grattarsi un prurito.

E di scoprire che grattarsi sulla schiena dà più piacere che farlo sull'avambraccio.

Commenti