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In poche ore la reazione: il comunicato del Cda

"Siamo pienamente impegnati nel club"

In poche ore la reazione: il comunicato del Cda
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La prima avance è stata respinta a stretto giro di comunicati stampa. Il sogno Juve per Tether, la società specializzata in criptovalute con base in El Salvador ma "made in Italy" nella proprietà, si impantana da subito. Tanto il ceo, Paolo Ardoino, quanto Giancarlo Devasini, fondatore della società finanziaria, sono tifosi bianconeri, ma Exor con il suo 65,4% blinda nei fatti il club. Il cda della cassaforte Agnelli Elkann lo mette anche nero su bianco. "La Juventus è un club storico e di successo, di cui Exor e la famiglia Agnelli sono azionisti stabili e orgogliosi da oltre un secolo, e rimangono pienamente impegnati nel club, supportando il suo nuovo team dirigenziale", scrive in una nota la holding proprietaria dei bianconeri, annunciando che "il suo consiglio di amministrazione ha respinto all'unanimità" la proposta di Tether Investments per l'acquisizione della totalità delle azioni del club. Un concetto ribadito anche dal presidente, John Elkann in un video pubblicato sul sito dei bianconeri. E poi aggiunge: "Continuiamo a sostenere la nostra squadra e guardiamo al futuro per costruire un futuro vincente".

La "Vecchia Signora" non è dunque sul mercato.

Non lo è per Tether e non lo è per altri, spiega ancora il board di Exor. Certo è che la società delle cripto, con un dentista come rappresentante nel consiglio della Juve, è più di una spina nel fianco da quando, forte del suo 11,5%, si è accomodata dove il calcio conta.

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