
È partito da casa a Bihar in India con 10 dollari, un computer acquistato con le rupie centellinate dalla mamma nel suo lavoro di domestica. E un sogno. Grande, non solo di sfuggire alla povertà in cui era cresciuto, ma diventare qualcuno che possa cambiare il mondo. Aveva 14 anni, Adarsh Kumar. Oggi ne ha 18 ed ha appena vinto il Chegg.org Global Student Prize 2025, tra 11mila candidature di 148 paesi. 100.000 dollari destinati a uno studente che abbia avuto un impatto reale sulla società. Lui, oggi guida Skillzo, piattaforma che ha formato oltre 20.000 studenti.
Adarsh, qual è stata la prima cosa che hai fatto dopo aver saputo di aver vinto?
"Due telefonate: la prima al mio mentore, il direttore della scuola che mi ha dato una borsa di studio completa. Gli devo tanto. Poi mia madre. Era emozionatissima".
Ha fatto sacrifici enormi per te. Qual è il suo insegnamento più grande?
"Mi ha trasmesso due valori che porto sempre nel cuore: il lavoro duro e la frugalità. Fare tanto con pochissimo, non sprecare nulla, imparare a resistere".
Ha lasciato il tuo paese a 14 anni per tentare di entrare all'Indian Institute of Techology. Qual è stato il momento più difficile?
"Andare a 1.200 chilometri di distanza, da solo, senza conoscere nessuno e senza soldi. Ero partito per prepararmi all'esame d'ingresso, ma non sono riuscito a ottenere i fondi per fare l'esame d'ingresso. Lì ho pensato di aver fallito, di non poter tornare indietro per non deludere mia madre. Ma lì non mi sono arreso, ho iniziato a scrivere email a sconosciuti su LinkedIn, cercando stage, mentorship, opportunità. Così ho costruito la mia rete e da lì è nato Skillzo".
Hai pensato di mollare?
"Sì, molto spesso. Ma ho imparato dal mio villaggio, da mia madre che davanti a un ostacolo bisogna spingere ancora un po'. Aggiungere quell'uno per cento in più ogni giorno".
Che consiglio daresti ai giovani che oggi si sentono una generazione perduta?
"Io non mi considero speciale. Sono uno studente normale, come tutti. Solo non mi fermo di fronte al fallimento. Ogni sconfitta è un'occasione per imparare. Va usata per continuare, sempre. Gandhi diceva Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. Io ci credo davvero".
Skillzo ha già raggiunto 20.000 studenti. Cosa lo rende unico?
"È personalizzato per ragazzi che vivono nei villaggi più remoti. In quella piattaforma c'è la mia esperienza personale, capisco i loro problemi. Li connettiamo con mentori e opportunità in campi come intelligenza artificiale, imprenditorialità, comunicazione. Non è un corso, è una comunità che apre strade".
Se domani fossi davanti all'Assemblea dell'ONU, quale messaggio lanceresti ai giovani?
"Abbiate il coraggio di sognare. Per realizzare un sogno servono solo due cose: passione e perseveranza. Ho letto Grit di Angela Duckworth, che parla proprio di questo. Se un ragazzo come me, nato senza nulla in un villaggio del Bihar, è arrivato qui, allora chiunque può farcela".
E tra dieci anni, chi sarà Adarsh
Kumar?"Mi vedo come un leader con mentalità imprenditoriale, con un posto anche nel governo. E soprattutto mi vedo in India, a partire dal Bihar, il mio stato. Voglio iniziare da lì, prima di cambiare il mondo".