Precipita un elicottero di "Mare sicuro". Muore un sottufficiale della Marina militare

Il velivolo si è inabissato nel Canale di Sicilia. Salvo il resto dell'equipaggio

Precipita un elicottero di "Mare sicuro". Muore un sottufficiale della Marina militare

Sono ancora al vaglio delle autorità i motivi dell'incidente avvenuto nella nottata di ieri, quando un elicottero SH-212 (detto anche AB-212) della Marina Militare, di servizio su nave Borsini, è precipitato, inabissandosi nell'area cirenaica del Canale di Sicilia. Nell'impatto è deceduto il sottufficiale capo di prima classe Andrea Fazio. Il militare, al momento dell'incidente, era legato al verricello e, probabilmente, ha sbattuto la testa, secondo una prima ricostruzione di fonti vicine alla forza armata di mare. Salvi, invece, gli altri quattro membri dell'equipaggio: i due piloti e due fucilieri della Brigata marina San Marco, che erano in volo di addestramento nell'ambito dell'operazione «Mare sicuro».

Dallo Stato Maggiore Marina fanno sapere che Fazio era «un esperto e apprezzato operatore di volo del 2° gruppo elicotteri, di stanza a Catania, con una solida preparazione professionale e un vasta esperienza sugli elicotteri della forza armata». Da quanto si apprende, il mezzo stava effettuando un appontaggio sulla nave Borsini dopo un pattugliamento. L'elicottero, che era in assetto Night Vision Goggles (Nvg) con nominativo radio «Prora 7.66», dopo essersi adagiato su un fianco, per ragioni imputabili al maltempo, oppure a un'avaria della strumentazione di bordo, si è inabissato. Alle prime luci dell'alba, secondo quanto spiegato dalla Marina, si è perso il contatto visivo con l'elicottero e con i galleggianti a cui era stato assicurato. Questo fa pensare a un problema dovuto alle cattive condizioni meteo, anche se risposte più precise si potranno avere nei prossimi giorni.

I quattro superstiti sono riusciti a uscire e sono risultati essere in stato di shock, quindi subito sottoposti alle cure del caso. Per Fazio, invece, il destino ha voluto un'altra sorte. I soccorsi sono stati immediati, ma il militare aveva perso i sensi e quando è stato trasportato sulla nave, in stato di incoscienza, si è capito subito che le operazioni di rianimazione non avrebbero funzionato. È morto poco dopo. I suoi familiari sono stati subito avvertiti e assistiti da personale specializzato per il supporto psicologico e spirituale. Purtroppo, l'incidente capitato all'AB-212 fa parte dei rischi possibili quando si fa un mestiere complesso come quello portato avanti dagli uomini delle forze armate.

Cordoglio per la morte di Fazio è stato espresso dal capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il quale ha manifestato «vicinanza per la triste notizia alla marina militare». Messaggi sono arrivati anche dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare, generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli, che si dice «profondamente addolorato per il tragico incidente», così come dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale di Corpo d'armata Salvatore Farina. Il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Walter Girardelli, ha invece espresso vicinanza alla famiglia del caduto e apprezzamento «per la prontezza dei soccorsi e la capacità di intervento dell'equipaggio di nave Borsini e delle altre unità intervenute sul luogo dell'incidente».

Il delegato del Cocer Interforze, Marco Cicala, fa invece sapere: «Quello del sottufficiale capo di prima classe, Andrea Fazio, è un sacrificio inestimabile, in primis perché vittima del dovere, in servizio per la Patria. Si auspica una veloce risposta ai perché del tragico incidente e la massima vicinanza ai familiari del morto». Sulla vicenda la procura militare ha aperto un'inchiesta.

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