Forza Italia ha abbandonato i lavori in Commissione Affari costituzionali e Giustizia alla Camera dove si sta discutendo il ddl anticorruzione che prevede modifiche sui termini della prescrizione. Ad annunciare la mossa degli azzurri è stato Enrico Costa definendo "incomprensibile e inaccettabile" l'atteggiamento della maggioranza e dei presidenti delle commissioni che sono due grillini: Giuseppe Brescia e Giulia Sarti.
Costa ha poi spiegato i motivi della protesta azzurra: "Per bilanciare la norma sulla prescrizione è necessario intervenire sulla ragionevole durata del processo, avere certezze in termini di tempi. I nostri emendamenti erano finalizzati a riportare l’intervento emendativo dei relatori in un alveo di corrispondenza dell’art 11 della Costituzione. Da parte vostra c’è un atteggiamento offensivo: voi non volete discutere".
Al forzista ha risposto Brescia: "La garanzia è massima. Se le decisioni tecniche vengono prese come politiche io respingo l’accusa". Posizione diversa invece quella del Pd che di fatto ha deciso di rimanere in commissione proseguendo nell'esame del ddl.