Il pressing di Berlusconi su alleanze e candidature

Martedì ad Arcore il tavolo nazionale, il leader guarda ai centristi di Quagliariello Stretta su Roma e Milano. Cena segreta del Cavaliere al ristorante solidale di Pellegrini

Il pressing di Berlusconi su alleanze e candidature

S ilvio Berlusconi lavora al «tavolo nazionale» dei leader convocato per martedì sera ad Arcore. Sarà un appuntamento importante quello che metterà nuovamente a confronto il presidente di Forza Italia con Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Una riunione in cui si entrerà nel vivo della selezione dei candidati per le amministrative e in vista della quale lo stesso Berlusconi ha chiesto di frenare le varie voci in libertà e le varie autocandidature circolate in questi giorni per arrivare a un confronto quanto più possibile serrato e sereno e a scelte condivise.Non si parlerà soltanto di nomi, ma anche di un ulteriore allargamento della coalizione.

L'idea di Berlusconi è di arrivare al più presto a costituire anche la «quarta gamba» del centrodestra, coinvolgendo anche il soggetto centrista che sta nascendo sotto l'egida di Gaetano Quagliariello. Non è un caso che oggi Berlusconi interverrà telefonicamente al congresso dei Popolari per l'Italia di cui è presidente Mario Mauro e a cui parteciperano lo stesso Quagliariello e Carlo Giovanardi. «Il centrodestra per ora è un arcipelago» dice l'ex ministro della Difesa. «Ma unito vale di più dei due blocchi di Pd e M5s». Sul fronte delle candidature si cercherà di arrivare a una stretta in particolare su Roma e Milano. Non è detto che arrivino verdetti definitivi, ma si punterà a fare chiarezza sulla reale volontà di Giorgia Meloni di candidarsi per il Campidoglio. Per quanto riguarda Milano la Lega vorrebbe aggiungere il nome di un importante imprenditore alla rosa dei papabili, ma attende nelle prossime 24 ore di capire se effettivamente c'è la disponibilità i questo «Mister X».Berlusconi oggi affronterà in una doppia riunione con i suoi più stretti collaboratori la questione della Legge di Stabilità e lo stallo nell'elezione dei membri mancanti per la Consulta.

Di certo il presidente di Forza Italia continua a seguire con grande attenzione la vicenda dei piccoli investitori rimasti intrappolati nelle obbligazioni subordinate. Berlusconi ha preso atto che governo e banche iniziano a seguire la via da lui indicata nei giorni scorsi. «Sta passando il messaggio e il suggerimento che ho avanzato da tempo: governo e banche devono farsi carico di una soluzione ragionevole. Il problema è che finora il fondo è soltanto di 100 milioni mentre l'ammanco è di 790. Bisogna fare di più e al più presto».Dalla politica alla solidarietà. Berlusconi venerdì sera, in gran segreto è andato a cena al ristorante Ruben, creato dall'ex presidente del'Inter, Ernesto Pellegrini. Si tratta di un ristorante di ottimo livello dove le persone in una situazione di temporanea difficoltà (padri divorziati, giovani e adulti che hanno perso il lavoro, persone con debiti, ex carcerati, profughi, parenti di malati) possono usufruire di un pasto completo in un ambiente che preservi la loro dignità pagando il prezzo simbolico di 1 euro.

Berlusconi è stato festeggiato dai presenti ed è rimasto colpitissimo da quella che ha definito «un'idea meravigliosa». Tanto, raccontano, che l'ex premier starebbe studiando insieme a Pellegrini il modo di replicare questa iniziativa in altre città.

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