Coronavirus

Il prete e l'omelia negazionista: rivolta dei fedeli

Il parroco contro i vaccini, in molti lasciano la chiesa. L'irritazione della curia milanese

Il prete e l'omelia negazionista: rivolta dei fedeli

No vax anche in chiesa. E dal pulpito. A nulla sono serviti gli appelli alla vaccinazione di Papa Francesco e dei vescovi italiani. Per don Tarcisio Colombo, parroco di San Vittore Martire a Casorate Primo, nel pavese, i vaccini non sono l'arma per sconfiggere la pandemia. E così, dall'ambone, durante una delle omelia più seguite dell'anno - quella del 31 dicembre - don Colombo non ha mancato di criticare i vaccini e la linea adottata dal governo. Le posizioni No vax del prete hanno sollevato un vespaio di critiche, tanto che diversi fedeli si sono alzati dai banchi della chiesa e se ne sono andati, lasciando la messa a metà.

Parole che non sono piaciute nemmeno alla curia milanese (di cui la parrocchia fa parte). Il vicario di zona, monsignor Michele Elli, si è messo in contatto con il sacerdote per capire quali fossero i contenuti dell'omelia e se possa esserci stato un fraintendimento. La diocesi di Milano ha ribadito la sua posizione chiara a favore dei vaccini, del green pass e della politica del governo Draghi nelle misure da adottare per contrastare il Covid. In una nota, ha ricordato che fin dall'inizio della pandemia molte parrocchie hanno messo a disposizione spazi per procedere alle vaccinazioni. Ma don Tarcisio non ha arretrato di un millimetro e si è difeso dalle critiche sottolineando come «nella vita bisogna sapere ascoltare anche chi ha un'opinione diversa dalla propria. Se in questa fase storica si dice qualcosa di diverso sulla pandemia rispetto al sentire comune si viene additati come No vax». Il sacerdote non ha voluto dire se sia vaccinato o meno. «A questa domanda rispondo solo ai medici, sulle questioni personali di salute non c'è bisogno di dare risposte a persone che non siano dottori».

Don Tarcisio è un sacerdote «non ben visto» lo definiscono alcuni fedeli del piccolo comune di meno di 10mila anime. «Durante il Te Deum - racconta un fedele - è salito a fare la predica e ha tenuto un'omelia completamente no vax». Come reazione, un altro fedele ha urlato: «Allora, fuori tutti, ma siamo ancora qui ad ascoltarlo?». Il parroco non si è interrotto e ha concluso la messa. «Rispettiamo le idee di tutti, ognuno può fare ciò che vuole ma basta guardarsi intorno per vedere quello che succede - dice un'altra fedele -.

Un esempio ci deve essere, anche dal pulpito».

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