Primarie, il Pd sempre più diviso: ora litigano anche sulla data

Dalla California Renzi dà mandato ai suoi di imporre il 9 aprile. Scoppia la lite in direzione. La data viene fissata prima il 23. Emiliano e Orlando si impuntano. E si opta per il 30 aprile

Primarie, il Pd sempre più diviso: ora litigano anche sulla data

I piddì sono sempre più divisi. E, di pasticcio in pasticcio, finiscono per litigare anche per la data in cui svolgere le primarie per l'elezione del segretario del partito. "Quando farle?" è la domanda di oggi che ha destibilizzato i vertici del Nazareno. "Si terranno il 9 aprile o al più tardi il 23", facevano sapere nel primo pomeriggio. Ma in commissione congressuale si è andati avanti a litigare a oltranza. Perché, se Matteo Renzi ha fretta di sentire il parere dei militanti dem, Michele Emiliano vuole più tempo per organizzare la campagna elettorale. E così si è cercato di trovare un nuovo accordo: il 30 aprile.

Il braccio di ferro va avanti ogni giorno. Oggi il campo dello scontro è la data delle primarie. Come fa sapere l'Huffington Post, dalla California Matteo Renzi dà mandato ai suoi di insistere sul 9 aprile. Prima si fanno, è il ragionamento dell'ex premier, meglio è. "La data finale delle primarie deve tenere conto in primo luogo di un importante passaggio tecnico - ha spiegato Lorenzo Guerini - il Pd ha necessità di depositare il simbolo per le amministrative senza rischiare ricorsi". La finestra delle urne a giugno difficilmente si potrebbe aprire, anche se le primarie il 9 aprile lascerebbero in teoria la possibilità delle elezioni. Al Nazareno, però, sono molti a mugugnare contro quella data. E così in ventisei sottoscrivono una lettera per chiedere che venga "consentito il tempo necessario a un confronto vero". E così la direzione piddì, fissata inizialmente per le 16, non riesce a iniziare. La minoranza chiede tempi più lunghi per l'elezione del segretario e, anche quando sembra esserci un'intesa per il 23 aprile, eccola tornare alla carica.

Il 23 aprile non piace Emiliano. Anche Andrea Orlando è d'accordo con lui. Spingono per il 7 maggio, ultima data utile prima che inizi la campagna elettorale per le amministrative. A quel punto, al Nazareno cercano di trovare una nuova intesa. E dal cilindro magico spunta il 30 aprile. "La celebrazione delle primarie avverrà il 30 aprile dalle ore 8 alle ore 20. La presentazione delle liste per le primarie è fissata al 10 di aprile. Ad ogni candidatura possono essere legate una o più liste", spiega infine Guerini, intervenendo alla direzione dem.

Le candidature per la corsa alla segreteria, ha aggiunto, potranno essere presentate "entro le ore 18 del 6 marzo". Un compromesso che, però, non accontenta tutti. Tanto che c'è chi, come Gianni Cuperlo, che vota contro.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica