Primavalle, roghi e barricate Lo sgombero diventa guerra

L'ex scuola pericolante difesa a sassate dai centri sociali Tre fermati. Gli sfrattati saranno sistemati in residence

Primavalle, roghi e barricate Lo sgombero diventa guerra

Fuori tutti. Nonostante le barricate, i copertoni in fiamme, la sassaiola e la minaccia di esplosioni, gli occupanti dell'ex istituto agrario don Calabria, a Primavalle, sono stati sgomberati. Tre persone, due marocchini e un'italiana, fermate con le accuse di resistenza aggravata. Degli oltre 240 residenti al 37 di via cardinal Domenico Capranica, 210 (149 adulti e 61 minori) hanno avuto assistenza alloggiativa. Una trentina se ne sono andati i giorni scorsi dopo aver accettato le proposte del Comune di Roma.

I Paesi di provenienza? Marocco, India e Romania. Uno spiegamento di forze, fra polizia e carabinieri, che lasciava poco al caso, ieri mattina, per quello che è stato annunciato come un atto di forza necessario. Diciannove anni di occupazione abusiva terminati in poche ore.

Inizia tutto all'alba quando si piazzano le prime camionette del reparto mobile. In assetto antisommossa, gli agenti vengono «salutati» con il lancio di vari oggetti. La resistenza continua con una serie di barricate fatte di copertoni intrisi di benzina e dati alle fiamme. Intervengono i vigili del fuoco con gli idranti. Polizia e carabinieri avanzano. Mentre i reparti speciali circondano la struttura, i dirigenti di polizia e della Digos iniziano una lunga trattativa con gli irriducibili, 20 persone asserragliate sul tetto con delle bombole di gas. «Facciamo saltare tutto in aria» la minaccia. Intervengono anche gli assessorati alle politiche sociali e a quelle abitative.

Alla fine, dopo 5 ore, anche gli ultimi squatters si arrendono. Verso mezzogiorno cominciano le operazioni di sgombero. «Vedete? Abbiamo persino l'indirizzo sui nostri documenti» spiegano alcune donne mentre escono in strada scortate dai celerini. «I nostri bambini vanno a scuola qui, adesso come faremo?».

Una sessantina di minori, dai 5 mesi a 17 anni, una ventina di anziani alcuni con gravi patologie, nessun irregolare. Siamo arrivati qui anni fa perché non avevamo soldi per pagare un affitto - raccontano -, abbiamo sistemato alla meglio le aule trasformandole in piccoli appartamenti. Siamo una comunità. Adesso ci portano nei residence, dividendoci per sempre».

La decisione di liberare la scuola viene presa dopo un sopralluogo tecnico che la dichiara pericolante. Una «comune», quella di Primavalle, dove gli abitanti si tassavano per mantenere efficienti le parti «condominiali», i giardini, le luci, la pulizia delle scale. «Abbiamo organizzato persino la raccolta differenziata dei rifiuti» spiegano.

Tensione alle stelle quando dei manifestanti bloccano piazza Clemente XI.

«L'ennesimo atto scoordinato della giunta Raggi - attacca Davide Bordoni, capogruppo di Forza Italia in Campidoglio -. Non si può affrontare l'emergenza abitativa senza un piano strutturale». «Nessuna tolleranza per i violenti che occupano, incendiano e attaccano le forze dell'ordine» scrive il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

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