Prodi come Re Giorgio: ​"Non si torni alle urne"

La nuova legge elettorale "mi ha convinto a essere negativo". Così Romano Prodi a Cartabianca su Rai3 boccia l'idea del voto anticipato

Prodi come Re Giorgio: ​"Non si torni alle urne"

La nuova legge elettorale "mi ha convinto a essere negativo". Così Romano Prodi a Cartabianca su Rai3. "Era un modo di dire comune: voglio essere sicuro la sera delle elezioni di chi vincerà. Questo sistema è quasi l'opposto. Non è la legge che volevamo noi", aggiunge. L'ex premier fa da sponda a Napolitano che con un intervento a gamba tesa ha chiuso le porte ad un voto anticipato: "Se Napolitano ha detto così certo che sono d'accordo. Senza saperlo abbiamo detto la stessa cosa". Così Romano Prodi a Cartabianca su Rai3 commenta le parole di Giorgio Napolitano che, sulla legge elettorale, ha detto: "E' un'intesa fra quattro leader solo per convenienza". Poi, Prodi ha parlato del cetrosinistra e di Pisapia: "Pisapia a Milano lo ha fatto. Pisapia non è un rifondarolo, Pisapia ha unito la borghesia milanese con una forza di sinistra e secondo me questo è il compito che un partito di centrosinistra deve sempre fare.

Pisapia - aggiunge in merito a un suo possibile aiuto al centrosinistra - ha creato un'attesa. Aspettiamo che questa attesa si tramuti in fatti. Io vorrei un riaccorpamento del Pd. E dalle prime dichiarazioni Pisapia ha detto che non ha nessuna intenzione di rompere con il Pd ma che voglia ricompattarlo".

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