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Prodi tifa per le sardine: "Lasciatele nuotare in pace"

L'ex premier esalta, nuovamente, il movimento di piazza nato a Bologna: "Per favore, lasciatele stare!"

Prodi tifa per le sardine: "Lasciatele nuotare in pace"

Romano Prodi si sente una sardina, in tutto e per tutto. Sarà forse il fatto che il movimento di piazza sia nato nella sua Bologna, o sarà forse il fatto che Mattia Santori – uno dei quattro fondatori, insieme a Giulia Trappoloni, Andrea Garreffa e Roberto Moroni – faccia parte della rivista "Energia", co-fondata guardacaso proprio dal Professore.

Fatto sta che l'ex due volte presidente del Consiglio osanna ancora una volta il movimento ittico. Già, perché in occasione del suo intervento sulle frequenze di Radio Capital, ospite di Circo Massimo, l'economista ha così parlato: "La prima volta che ho sentito parlare delle sardine mi trovavo in Cina. E la mia prima reazione è stata: 'Per favore, lasciatele in pace, lasciatele nuotare'".

Il fu presidente della Commissione Europea, intervistato da Massimo Giannini e Oscar Giannino, dunque, ha aggiunto: "Quest'anno sono successe strane cose: abbiamo avuto nel mondo quattro-cinque manifestazioni popolari senza un leader: in Cile, in Hong Kong, in Libano, in Francia coi gilet gialli, in Iran. Mentre la democrazia è in crisi ovunque e c'è questa specie di delega di autorità, i popoli reagiscono con queste grandi adunate spontanee. E lasciatele stare, la politica non se ne deve impadronire…".

Proprio a inizio dicembre, l'accademico si era lasciato andare a dichiarazioni al miele all'indirizzo di Mattia Santori & CO., a margine di un convegno in ricordo di Carlo Azeglio Ciampi a Pisa: "Discutere in politica con toni anche più civili? Certo, ma questo è abbastanza scontato. La gente è perplessa sulle tensioni che ci sono. D'altra parte – ecco il riferimento alle sardine – non avevo mai visto in vita mia una grande manifestazione che inneggia alla civiltà dei toni. Questo quindi vuol dire che la durezza del dibattito, indipendentemente dai contenuti del dibattito, comincia a stancare…".

Il Professore, ai microfoni della trasmissione radiofonica, ha voluto commentare con una battuta "flash" anche il dibattito delle ultime settimane circa l'approvazione del controverso Mes, il meccanismo europeo di stabilità che ha fatto salire sulle barricate le opposizioni, e che ha fatto litigare – non poco – la stessa maggioranza giallorossa.

Ecco, circa il fondo salva Stati, il Romani Prodi pensiero: "Il dibattito sul Mes è stato solo in Italia perché sostanzialmente non c'è niente di nuovo, è stato un gioco di politica interna…".

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