La "profezia" di Paragone "Conte premier non dura ​Rifondare il Movimento"

Paragone non usa giri di parole: "Conte non dura, ma la legislatura andrà avanti"

La "profezia" di Paragone "Conte premier non dura ​Rifondare il Movimento"

Gianluigi Paragone adesso prova a rianimare il Movimento Cinque Stelle. Il grillino sente già vicino il capolinea per Conte e così non ha paura di dire come stanno davvero le cose: "Per me Conte non regge, ma non credo finisca la legislatura. La legislatura durerà più di Conte", ha affermato a In Mezz'Ora. Parole pesanti che aumentano il pressing sul premier che è sempre più sull'orlo di un passo indietro. Già ieri i renziani avevano alzato il tiro sul premier affermando che la legislatura sarebbe andata avanti con o senza Conte. Subito Pd e 5S con Di Maio hanno cercato di blindare il presidente del Consiglio, ma a quanto pare il malcontento sul suo operato è arrivato anche dalle parti grilline.

E così Paragone alza il velo sui malumori dei Cinque Stelle: "Se il Movimento dovesse scomparire, quel carico di disagio sociale resta. O c’è un contenitore che racchiude questa sofferenza, oppure questa sofferenza si riversa in piazza. Se andiamo avanti così quel disagio finirà in piazza". Di fatto il grillino segnala un Movimento giunto ad una secca da cui non riesce a venirne fuori. L'ultimo segnale chiaro è arrivato dal voto in Umbria con una batosta senza precedenti. E così il grillino critica anche le misure che sono marcatamente pentastellate come il reddito di cittadinanza: "Non abbiamo saputo costruire il Reddito cittadinanza perchè non abbiamo aspettato, abbiamo accelerato troppo". Infine parla anche dei rumors di un possibile nuovo soggetto poltico guidato da Di Maio: "Luigi Di Maio a lavoro su un altro contenitore diverso dal M5S? E perché dovrebbe? E' capo politico, può essere sfiduciato dal garante, è impegnato in una riorganizzazione. Oggi la sua stella non sta brillando particolarmente, quindi che senso avrebbe? Mi sembra proprio una boutade.

Non vedo con quale forza riesca a costruire un nuovo movimento". Insomma tra i Cinque Stelle le tensioni si fanno sentire e non poco. E adesso qualcuno mette in discussione anche l'unico punto fermo: Conte premier.

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