Cronache

Pani: "Pronti a bloccare altri lotti del Fluad"

Il direttore generale dell'Aifa: "Dai primi esami nessuna contaminazione"

Pani: "Pronti a bloccare altri lotti del Fluad"

Professor Luca Pani come direttore generale dell'Aifa ha deciso di bloccare la distribuzione di due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad. Eppure si dice certo della sicurezza del vaccino. Ma è ancora certo dopo tutti questi decessi sospetti avvenuti sempre dopo la somministrazione dello stesso vaccino e le altre segnalazioni ancora da verificare?

«Dai primi accertamenti già eseguiti dalla stessa casa farmaceutica produttrice del vaccino antifluenzale, la Novartis, non risultano contaminazioni. Non c'è lo squalene, non ci sono batteri, non ci sono difetti, i vaccini sono sicuri per la Novartis. Ovviamente noi faremo i nostri accertamenti e se necessario bloccheremo anche altri lotti».

Chi si occuperà di verificare l'integrità del farmaco?

«L'Istituto superiore di sanità in una settimana ci darà risultati certi rispetto ad eventuali anomalie o contaminazioni. Ma resto convinto della sicurezza del farmaco. Le morti sono una casualità, il vaccino per me non è responsabile».

Se è così certo perché bloccare la distribuzione del vaccino?

«La nostra Agenzia di vigilanza prevede l'allarme con due decessi che si verifichino con la stessa concordanza temporale. Per esser chiari se due persone muoiono entro le 48 ore dopo la somministrazione del farmaco allora scatta il blocco e la procedura di controllo e verifica».

In questo caso i morti sembrano essere molti. In tutti i casi abbiamo lo stesso lotto di vaccini e la stessa concordanza temporale?

«In cinque casi si tratta dello stesso lotto di vaccini ma per far scattare il blocco basta che ci sia concordanza temporale per due casi. Una volta scattata la procedura tutti i casi di decesso dopo la somministrazione di quel vaccino vengono comunque segnalati. Dunque ora arrivano segnalazioni di presunti casi sospetti provenienti anche da altri lotti. Nel dubbio noi preferiamo cautelarci. Atri paesi per far scattare l'allarme aspettano anche 10 decessi».

Quante dosi di quei due lotti sono già state somministrate e quante sono ancora in circolazione?

«Le dosi di vaccino di quei due lotti sono circa 475.000. Stiamo verificando quante ne sono state somministrate e in quale lasso di tempo. Sottolineo che la campagna è partita da oltre un mese dunque se ci fosse un reale pericolo le segnalazioni sarebbero già state molte di più. I lotti in questione poi venivano distribuiti soltanto attraverso le strutture sanitarie pubbliche, dunque Asl e medici di famiglia. Non ci sono in farmacia quindi dal momento in cui è scattato l'allarme la distribuzione è stata bloccata».

Il vaccino è prodotto dalla Novartis. Nel 2012 erano già state registrate anomalie in alcuni lotti di Fluad?

«Si trattava di una microparticella presente in alcuni lotti del vaccino antinfluenzale ma che non comportava alcun rischio per la salute».

Quali saranno le conseguenze per la campagna vaccinale e per la salute pubblica?

«Quest'anno la campagna stava andando benino. In generale in Italia il vaccino antifluenzale copre una percentuale ridotta della popolazione che continua a nutrire pregiudizi. Invece di pensare ai pochi decessi per i quali oltretutto non esiste certezza di correlazione col vaccino le persone dovrebbero pensare alle migliaia di decessi per influenza che registriamo ogni anno tra gli anziani e le categorie a rischio.

Il vaccino in molti casi salva la vita».

Commenti